Il cantiere di via Marmarole, oggi |
“Il percorso che ha portato oggi all’inizio dei lavori da parte della ditta De Prà, aggiudicatrice della gara d'appalto con un ribasso pari al 15% – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Da Col – è iniziato infatti nel febbraio del 2002, con il primo progetto che riguardava l'area. Solo a seguito però di un contributo regionale attraverso il Fondo per i comuni svantaggiati si è potuti arrivare alla progettazione definitiva.
Un iter lunghissimo, ma fortemente voluto per venire incontro alle necessità dei frontisti accogliendo tutte le loro osservazioni. Per Calalzo questo risultato è sicuramente la fine di un percorso lungo e a tratti travagliato, ma che dà nuova luce a via Marmarole a servizio dei residenti e degli utenti in transito”.
Un iter lunghissimo, ma fortemente voluto per venire incontro alle necessità dei frontisti accogliendo tutte le loro osservazioni. Per Calalzo questo risultato è sicuramente la fine di un percorso lungo e a tratti travagliato, ma che dà nuova luce a via Marmarole a servizio dei residenti e degli utenti in transito”.
Continua Da Col: “Abbiamo ereditato un progetto dall'amministrazione che ci ha preceduti, progetto che è stato modificato facendo collimare le esigenze pubbliche a quelle dei vari frontisti; alcune scelte sono state dettate da criteri economici visto che, dal primo progetto del 2002 ad oggi, per naturale trascorrere del tempo ci siamo trovati di fronte a costi notevolmente diversi da quelli previsti nell’originale bozza di budget. Nonostante tutto comunque siamo arrivati alla fine ed il cantiere è finalmente partito, permettendoci così di valorizzare una nuova area del paese prima della prossima stagione turistica. Questa è solo la prima delle 5 opere pubbliche che prenderanno il via quest’anno a Calalzo (oltre a via Marmarole, il parco Re del Belgio, i nuovi punti fuoco, il rifacimento della facciata della Biblioteca ed il campo sportivo da allenamento in manto sintetico). Purtroppo, alla luce dei nuovi dettami del decreto Salva-Italia, non sarà più possibile contrarre nuovi mutui: se pertanto non verrà modificata la norma, le amministrazioni non potranno più finanziare opere pubbliche con prestiti ma solamente con fondi propri. Questo rappresenterà un grosso problema per il futuro, in quanto senza mutui la capacità di spesa dei comuni verrà fortemente diminuita, e così gli investimenti sul territorio”. “Voglio ringraziare – conclude da parte sua il sindaco Luca De Carlo – soprattutto i proprietari delle aree adiacenti che hanno reso possibili gli espropri di parte delle loro proprietà senza allungare ulteriormente l’iter dei lavori, ben comprendendo la necessità pubblica di sistemare l’area di via Marmarole”.
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