Pubblico qui l'articolo uscito oggi sul Gazzettino con le mie dichiarazioni in merito all'indagine sui giovani condotta dal Rotary Cadore (cliccare sull'immagine per visualizzarla). E' una analisi interessante sulla situazione dei nostri ragazzi, che non crea più alibi a noi amministratori per dire che non sapevamo come la pensassero e di cosa necessitassero. A Calalzo, trattiamo da 3 anni le problematiche dei giovani grazie all'istituzione di un Assessorato dotato di fondi propri, che ha attivato progetti importanti come "Gioventù attiva" e "Gioventù protagonista", capaci di catalizzare l'impegno di decine di ragazzi del paese in specifiche iniziative progettate da loro o che hanno deciso di sostenere.
Il dato, emerso dall'indagine, secondo cui solo il 10% dei giovani si impegna nel volontariato, per fortuna non rispecchia la realtà di Calalzo, dove è costante e assiduo il loro coinvolgimento nelle iniziative e la conseguente dimostrazione di saperle portare avanti con passione. Basta guardare i bilanci delle amministrazioni per rendersi conto di quanto siano... "sbilanciati" verso le esigenze di fasce d'età diverse da quella giovanile, anche se non sono sempre i fondi a disposizione a dare indicazioni valide: a Calalzo portiamo avanti decine di operazioni a costo zero, grazie al volontariato e alle associazioni. La strada è lunga e il periodo difficile, ma noi amministratori non ci sottraiamo all'impegno. Il nostro municipio è sempre aperto alle idee e ai suggerimenti che vedono i giovani protagonisti.
Troppo facile che siano altri a proporre, a chiedere, a cercare soluzioni: noi vogliamo che i giovani possano presentare progetti e trovare in noi il sostegno per seguirli e farli attuare. Ribadisco ancora l'importanza di una Scuola di Amministrazione a livello cadorino, che sostituisca la vecchia educazione civica oggi non più di moda, ma che faccia comprendere ai ragazzi l'importanza di amministrare, con diritti ma anche doveri troppo spesso messi da parte. I nostri giovani, dove sono messi alla prova, sanno dimostrare il proprio valore... e allora sta a noi non disperdere ma alimentare questo patrimonio!