mercoledì 27 aprile 2011

AREE PICNIC, SCATTANO I CONTROLLI SUGLI INCIVILI. GLI AMANTI DELLA MONTAGNA NON ABBANDONANO RIFIUTI. CHI LO FA SE NE RESTI A CASA

“Una vecchia campagna cadorina citava ‘Chi ama la montagna, non le lascia i suoi rifiuti’. Con la nuova raccolta del rifiuto secco, già nei primi giorni di maggio, spariranno i bidoni stradali e progressivamente anche i cestini. Pertanto intensificheremo i controlli sulle aree da picnic, recentemente sistemate e ripulite, proprio per evitare l’abbandono di sacchetti da parte dei turisti della domenica. Chi utilizza i nostri servizi dovrà riportarsi a casa i rifiuti, esattamente come fanno i veri amanti della montagna, perché noi non siamo il giardino della pianura e tanto meno la sua discarica”. Il sindaco di Calalzo Luca De Carlo rende noto l’ultimo spiacevole episodio verificatosi a Pasquetta nell’area da picnic in località Tuoro. Ieri gli operatori ambientali hanno ritrovato i resti di un pranzo all’aperto, abbandonati in corrispondenza di un tavolino. Questo, assieme ad altri gesti di inciviltà, ha indotto il primo cittadino ad elaborare un programma di controlli sulle aree attrezzate, alcune delle quali, come annunciato, dal 2012 diverranno a pagamento. 
Sacchetti lasciati da incivili a Pasquetta in località Tuoro
"Il turista va sensibilizzato sul corretto trattamento dei propri rifiuti – dichiara De Carlo -. Se risiede presso un albergo, dopo il picnic deve conferirli là, o se ha affittato un appartamento sarà dotato di chiavetta per i bidoni delle isole ecologiche. Ma se si tratta di un turista mordi e fuggi, non c’è niente da fare: dovrà riportare a casa propria le immondizie. Questo è un precetto minimo di buona educazione, per evitare che la montagna diventi una discarica. Da oggi a tutta la stagione turistica aumenteremo i controlli da parte dei vigili, e sono certo della collaborazione di tutti i miei cittadini come già avvenuto con successo per la nuova differenziata. Non è giusto che i calaltini paghino per la maleducazione dei turisti, cui domandiamo, come già avviene per chi sale ad un rifugio, di riportarsi i rifiuti a casa. I veri amanti della montagna lo fanno già da tempo: è assolutamente impensabile che si metta un cestino ogni 30 centimetri fino alla cima dell’Antelao”.
“Al Comune spetta il compito di curare l'ambiente, attrezzare le aree picnic, mantenerle pulite e renderle accoglienti – spiega il sindaco – e a questo abbiamo già provveduto in questi giorni, ad esempio con la sistemazione di Praciadelan, del tratto del giro delle Coste da tempo impraticabile e con la manutenzione della strada che porta a le Piazze, mentre sono in fase conclusiva i lavori per il parco che collegherà la Ciclabile al tempio di Lagole; operazioni concrete anche e soprattutto per i turisti. Da parte loro, però, questi debbono rispettare chi abita il territorio utilizzato per le loro gite all’aperto: da oggi chi sbaglia paga, proprio per evitare che a pagare per la sua inciviltà siano i miei cittadini. I controlli saranno serrati: vogliamo regole chiare per un impegno sotto gli occhi di tutti. La nostra è una battaglia sfibrante ma che abbiamo intenzione di portare fino in fondo”.
Questo il lancio ANSA:
COMUNI: CALALZO; E' GUERRA CONTRO IMMONDIZIE IN AREE PIC-NIC (ANSA) - CALALZO (BELLUNO), 27 APR, 12:49 - Il Comune di Calalzo dice basta a quanti lasciano le immondizie nelle aree da pic-nic. Il sindaco della cittadina dolomitica, Luca De Carlo avverte "chi utilizza i nostri servizi dovrà riportarsi a casa i rifiuti, esattamente come fanno i veri amanti della montagna, perché noi non siamo il giardino della pianura e tanto meno la sua discarica". La battaglia parte subito dopo Pasqua alla luce dell'ultimo "spiacevole episodio verificatosi a Pasquetta - avverte - nell'area da picnic in località Tuoro". "Ieri gli operatori ambientali - rileva De Carlo - hanno ritrovato i resti di un pranzo all'aperto, abbandonati in corrispondenza di un tavolino". Questo, assieme ad altri gesti di inciviltà, ha indotto il primo cittadino ad elaborare un programma di controlli sulle aree attrezzate, alcune delle quali, come annunciato, dal 2012 diverranno a pagamento. (ANSA).
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