giovedì 7 aprile 2011

SETTIMANA DELLA CULTURA: CALALZO RISCOPRE LE PROPRIE RADICI

Particolare della borgata di Rizzios
Alle radici della nostra cultura” è il claim ideale che animerà a Calalzo gli eventi per la Settimana Della Cultura, indetta dal Ministero dal 9 al 17 aprile. Il programma stabilito dall’amministrazione comunale prevede un ricco calendario di appuntamenti, che come trait d’union avranno appunto la riscoperta dei luoghi e degli eventi magari meno celebri ma che nei secoli hanno costruito l’identità del paese di Calalzo e del Centro Cadore. “Abbiamo deciso di condurre questo evento associandolo ai punti più suggestivi del nostro territorio – commenta il sindaco Luca De Carlo -. A parer mio, cultura ed identità sono due modi strettamente interconnessi di legare ciò che siamo a ciò da cui veniamo, le nostre radici al dovere di non dimenticarle se vogliamo un futuro che si fonda su basi solide. Da qui le iniziative calaltine per la Settimana della Cultura, che ci auguriamo partecipate e gradite a residenti e a visitatori”. L’esordio è in “trasferta” a Vittorio Veneto (teatro Da Ponte), dove sabato 9 aprile dalle 10.00 avrà luogo il convegno “Camillo De Carlo, il primo 007 della storia d’Italia” (clicca qui per scaricare la locandina pieghevole).
Mercoledì 13 aprile alle 20.30 presso la sala consiliare del municipio avrà luogo la presentazione della tesi di laurea di Chiara Mazzier, recentemente discussa presso l’Università di Udine, dal titolo “Nell’ottica del turismo. La riqualificazione del territorio dopo la crisi dell’occhialeria”. Giovedì 14 aprile alle 20.30, sempre in sala del Consiglio, il Comune e la Parrocchia di S. Biagio patrocineranno la serata “Il martirio dei cristiani oggi. Testimonianze missionarie”. La parte più consistente del programma è prevista per domenica 17 aprile, quando verrà aperta al pubblico la Chiesetta degli Alpini in località San Francesco d’Orsina, all’interno della quale sono tumulati i resti dei Volontari Cadorini delle guerre di indipendenza del 1848 e del 1866, i resti del famoso Cappellano degli alpini, più volte decorato, don Piero Zangrando e dove sono anche ricordati i “Volontari Alpini del Cadore” che hanno combattuto il primo conflitto condiale. All’esterno sul sagrato invece una lapide ricorda i partigiani. La giornata sarà dedicata anche alla riscoperta dei due “cuori identitari” di Calalzo. Dalle ore 10.00 (ritrovo nei pressi dello Chalet al lago) visita a Lagole condotta da Daniele Costan Zovi per la parte naturalistica e da Marta Masi per la parte storico-archeologica. Nel pomeriggio dalle 14.00 si replica con una passeggiata attraverso l’antica borgata di Rizzios (appuntamento in piazzetta Rizzios). Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito, senza necessità di prenotazione. (Per leggere gli articoli cliccare sulle immagini)