lunedì 29 aprile 2013
LA SOLIDARIETÀ DEI SINDACI IERI AD ANDREA
Ecco il pezzo del Corriere delle Alpi di oggi. CORTINA Tanti sindaci e assessori ieri in prima linea al corteo per manifestare appoggio al sindaco Andrea Franceschi. I primi cittadini dei Comuni bellunesi non hanno volutamente indossato le fasce tricolore, affinché l'evento non si trasformasse in un protesta politica, ma c'erano a manifestare appoggio e solidarietà al collega ampezzano. «Sono qui per manifestare solidarietà per dei provvedimenti spropositati», ha detto il sindaco di San Vito, Andrea Fiori, «basta guardare la tv o leggere i giornali per capire che il domiciliare di Franceschi è davvero esagerato. Non sono qui per protesta contro la magistratura, ma è giusto esserci per far capire ad Andrea e alla sua famiglia che non sono soli». Da Borca il sindaco Bortolo Sala e il vice sindaco Giuseppe Belfi. «Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria», ha detto Sala, «ma manifestiamo al nostra solidarietà a Franceschi per i metodi. Questo è l'ennesimo colpo di teatro che si fa a Cortina per apparire sulle tv e sui giornali». Da Pieve di Cadore è arrivata Maria Antonia Ciotti. «L'amministrazione comunale di Pieve ha voluto esserci», ha detto la Ciotti, «per dimostrare vicinanza a Franceschi e alla comunità di Cortina. Siamo vicini ad Andrea come persona e come amministratore. Cortina merita la nostra solidarietà per quello che Cortina dà al Cadore, al bellunese e al mondo dato che è una località conosciuta in tutto il mondo». Da Calalzo con il suo vice c’è il sindaco Luca De Carlo. «Sono qui a portare la mia solidarietà ad un collega in difficoltà», ha detto De Carlo, «la stessa difficoltà che potremmo vivere anche noi. Chi si assume delle responsabilità è esposto a problemi come quelli che sta vivendo oggi Andrea. Se uno di noi è in difficoltà non può essere lasciato solo. I sindaci sono persone che si impegnano per la comunità. La magistratura chiarirà la posizione di Andrea, ma quello che gli è successo potrebbe capitare a tutti i sindaci d'Italia». Sullo stesso piano l'assessore di Ponte Nelle Alpi, Enrico De Bona. «Per me Andrea è prima di tutto un amico e poi un sindaco», ha detto De Bona, «quello che gli è successo può capitare a tutti noi. Amministrare un comune significa essere in prima linea dal lunedì alla domenica, sacrificare la famiglia, i propri interessi, per il bene della comunità. Io rispetto il lavoro della magistratura che andrà avanti, e saprà fare chiarezza, anche se trovo eccessivo che Andrea sia stato prelevato ad una riunione del Bim, con 50 sindaci, dopo un anno e mezzo. Una manovra che ha creato scalpore». La solidarietà ladina è arrivata dal sindaco e dall'assessore ai Lavori Pubblici di Colle Santa Lucia. «È giusto», ha detto Oscar Troi, «dare sostegno morale ad Andrea e alla sua famiglia». Al corteo anche il sindaco di Vigo Mauro Da Rin Bettina che ha detto: «È sempre più difficile il ruolo dell'amministratore, lavorare per il bene comune senza incappare in problemi», e il sindaco di Sapppada Alberto Graz che ha manifestato solidarietà al collega. «Come i miei colleghi sono qui per un amico e un sindaco in difficoltà», ha detto Graz, «per esprimere solidarietà a lui, alla sua famiglia e alla comunità ampezzana".