mercoledì 10 agosto 2011

LAGOLE, IL NUOVO PARCO LUNGO LA CICLABILE UNISCE IDENTITA’ E TECNOLOGIA PER UNA FORTE VALORIZZAZIONE DELL’AREA


Identità e tecnologia, archeologia e modernità si fondono a Calalzo nel nuovo parco a ridosso della Casa della Gioventù, tra la Ciclabile e la zona di Lagole. Un recupero ambientale da 4.000 metri quadri arricchiti con una fontana, giochi per bambini, tavoli da picnic, sentieri e panche, ma anche totem promozionali realizzati in maniera ecocompatibile e secondo le più moderne tecnologie per condurre il visitatore nella storia e nelle leggende più affascinanti della zona. Ha un nuovo volto il Parco naturalistico ed identitario adiacente la Casa della Gioventù, trait d’union tra i laghetti di Lagole e la Ciclabile delle Dolomiti. Una sorta, insomma, di contiguità che porta il visitatore in arrivo da Cortina (e chiunque desidererà compiere una suggestiva passeggiata) ad esplorare direttamente Lagole attraverso un percorso di riscoperta dell’enorme patrimonio che racchiude la zona.
I lavori, dal costo di 75.000 euro finanziati da Regione e Bim, si sono appena conclusi, “ed ora – spiegano il sindaco Luca De Carlo e l’assessore ai lavori pubblici Antonio Da Col – Calalzo dispone di un gioiello di cui tutti possono godere. L’autentica novità, al di là del recupero ambientale operato dai Servizi Forestali regionali in un’area splendida ed ora perfettamente sistemata, è proprio la cartellonistica che è affissa ai pannelli di legno. In ogni tavola, oltre a foto e piantina di Lagole e a brevi testi (uno dei quali tratto da un libro pubblicato 10 anni fa dai ragazzi delle Medie e oggi riedito), abbiamo inserito il QR CODE.
Si tratta di un riquadro ‘a scacchi’ che consente, attraverso i cellulari dotati di software scaricabile dal web, di accedere dalla fotocamera ad un link con ulteriori videoinformazioni su Lagole ascoltabili e visibili dal telefonino. Tramite QR CODE, sono disponibili notizie promozionali sulle Anguane, sui paleoveneti, sull’antico tempio votivo, sul paesaggio rurale di Calalzo e Rizzios, sui boschi, le acque e i reperti archeologici di Lagole”. In tutto 7 video disponibili da Youtube o da un service dedicato (si possono visualizzare sulla colonna qui a sinistra alla sezione "Video promozionali su Calalzo e Lagole"), che si aggiungeranno alle informazioni scritte già presenti nei singoli totem nel Parco. “La novità del QR CODE – aggiungono i due amministratori calaltini - è che questa tecnologia ci permette di cambiare i contenuti multimediali a nostro piacimento: in questo modo le informazioni vengono ad essere dinamiche, modificabili ed ulteriormente arricchibili di contenuti ogni qual volta si volesse inserirvi notizie, eventi o promozioni dell’area”.
“Ci piaceva l’idea – proseguono De Carlo e Da Col – di unire a Lagole la tradizione identitaria con l’innovazione, l’archeologia di 3 millenni fa vista attraverso le tecnologie cellulari più moderne. Il passato degli antichi veneti esplorato da un software mobile ci dà la misura di come si debba valorizzare in ogni modo un territorio splendido come il nostro, all’interno del quale Lagole è di certo una nostra priorità. Calalzo si è data di recente una forte vocazione termale, visibile anche dalla nuova cartellonistica lungo la Statale, proprio per creare a Lagole una inedita modalità di scoperta del territorio. Ciò che vogliamo è una valorizzazione ambientale conservativa di un sito intatto da 2.500 anni, e in parallelo l’incremento della conoscenza della prima radice e sorgente della storia del Cadore. Se la Ciclabile a Calalzo è la spina dorsale, il Parco oggi totalmente fruibile è il primo passo per una rivisitazione dell’area di Lagole sotto il profilo identitario e naturalistico, ben sapendo quale sia il suo valore per il Cadore e il Veneto”.