martedì 16 agosto 2011

SECONDE CASE, IL MIO APPELLO AI PROPRIETARI: AFFITTATELE COME GIA’ ACCADE AL MARE. COPERTURA DEI COSTI DI GESTIONE E PAESI PIU’ VIVI.

“La  fotografia urbanistica dei nostri paesi rivela una presenza considerevole di seconde case, lasciate sfitte dai proprietari per quasi tutto l’anno e sottoutilizzate anche nella stagione turistica. Per questo, oggi, lancio un appello ai loro proprietari: fate come accade al mare, affittatele seppur per soli weekend o soggiorni brevi. Questo consentirà da una parte di ammortizzare le tariffe di Ici e rifiuti, e dall’altra di mantenere vivi i paesi di montagna aumentandone anche la fruizione turistica”. E’ un appello ai possessori di seconde case quello che il sindaco di Calalzo Luca De Carlo lancia all’indomani del Ferragosto. “Sono assolutamente convinto che i paesi a vocazione turistica siano quelli che puntano sulle strutture alberghiere e che la costruzione esagerata di seconde case crei dei problemi, ma è altrettanto vero che la realtà di molti dei nostri paesi ci dice che le seconde case sono già una realtà e non certo minoritaria. I numeri che registriamo a Calalzo lo dimostrano chiaramente”.
“In paese abbiamo 369 seconde case di proprietà di non residenti - prosegue il primo cittadino -. Un numero considerevole di strutture la cui fruizione è limitatissima, ben inferiore al loro costo. Non credo sia impensabile che anche da noi si possa fare come al mare, dove questi appartamenti vengono locati con frequenza creando movimento nelle località balneari e permettendo ai padroni di casa di abbatterne le spese. In parallelo, dobbiamo intercettare quali siano le esigenze dei possessori degli appartamenti, che da una parte non li affittano e dall’altra li lasciano vuoti per molti mesi. Chiedo loro di segnalarci cosa li attrarrebbe, cosa desidererebbero e cosa li spingerebbe a popolare di più il paese: in questo modo amministrazione ed associazioni verrebbero supportate in maniera fattiva ed aiutate a rendere a loro volta un servizio migliore a chi visita il territorio per trascorrervi le ferie. Penso che comunque un ruolo centrale per ciò che riguarda l'intrattenimento debbano giocarlo le ProLoco: è impensabile infatti attrarre il turista e poi non offrire nulla durante la loro permanenza. Quest’anno a Calalzo la ProLoco ha cambiato marcia unendo l'importanza dell'organizzazione dell'intrattenimento ad un maggior auto sostentamento, e dimostrando una mentalità decisamente più moderna”.
“A Calalzo - conclude il sindaco, illustrando i numeri dell’ospitalità - nel 2010 abbiamo registrato ufficialmente 32.215 presenze turistiche, di cui 11.644 dai veneti. Questi ultimi soprattutto prediligono strutture extralberghiere (6.679 pernottamenti, il 78% del totale), mentre solo il restante 22% di essi sceglie hotel o alberghi. Ciò significa che ormai si punta al weekend breve, e che in potenza c’è una domanda di appartamenti anche per periodi limitati soprattutto da parte di chi è più avvantaggiato logisticamente a raggiungere la montagna. Ecco perché le 369 unità immobiliari di proprietà di non residenti rappresentano un potenziale importante su cui si deve concentrare l’attenzione da parte di un territorio che necessita di un rilancio forte, con gli ovvi benefici per negozi ed operatori commerciali”.
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Ecco il lancio ANSA di oggi:
 TURISMO:SINDACO CALALZO,AFFITTARE SECONDE CASE FA BENE PAESE
(ANSA) - CALALZO (BELLUNO), 16 AGO - Un appello ai possessori di seconde case affinché le affittino quando non vengono utilizzate è stato lanciato oggi dal sindaco di calalzo Luca De Carlo. "Fate come accade al mare - dice il sindaco rivolgendosi ai proprietari - quando non le utilizzate affittatele seppur per soli weekend o soggiorni brevi. Questo consentirà da una parte di ammortizzare le tariffe di Ici e rifiuti, e dall'altra di mantenere vivi i paesi di montagna aumentandone anche la fruizione turistica". "In paese abbiamo 369 seconde case di proprietà di non residenti - prosegue il primo cittadino - Un numero considerevole di strutture la cui fruizione è limitatissima, ben inferiore al loro costo. Non credo sia impensabile che anche da noi si possa fare come al mare, dove questi appartamenti vengono locati con frequenza creando movimento nelle località balneari e permettendo ai padroni di casa di abbatterne le spese". "A Calalzo - conclude il sindaco, illustrando i numeri dell'ospitalità - nel 2010 abbiamo registrato ufficialmente 32.215 presenze turistiche, di cui 11.644 dai veneti. Questi ultimi soprattutto prediligono strutture extralberghiere, 6.679 pernottamenti, il 78% del totale, mentre solo il restante 22% di essi sceglie hotel o alberghi. Ciò significa che ormai si punta al weekend breve, e che in potenza c'é una domanda di appartamenti anche per periodi limitati soprattutto da parte di chi è più avvantaggiato logisticamente a raggiungere la montagna".(ANSA).