lunedì 21 ottobre 2013

FONDO SOLIDARIETA' BELLUNESE, QUESTO SCONOSCIUTO

Qui di seguito troverete il link al regolamento del "Fondo di Solidarietà bellunese" costituito l'aprile scorso da un pluralità di soggetti e che ha come finalità è sostenere i nuclei familiari di quei lavoratori che perso il lavoro e si trovano in particolari condizioni di difficoltà economica. Nel documento troverete il dettaglio delle caratteristiche del fondo ed anche beneficiari e condizioni di accesso. L'ultima parte è dedicata alle procedure di presentazione delle domande che dovranno avvenire solamente attraverso i Centri di Assistenza Fiscale-CAF. Badate bene che i requisiti sono SOLAMENTE quelli citati nel presente regolamento. Vi prego di segnalare ogni anomalia. Ecco il link

venerdì 18 ottobre 2013

NUOVO PUNTO FUOCO

Terminato i giorni l'intervento a ridosso della strada silvopastorale che da Le Piazze conduce al ponte per Rizzios. Il  progetto prevedeva la pulizia di un 'area che versava in uno stato di notevole degrado e la successiva  realizzazione di un nuovo punto fuoco. Grazie ad un contributo della Provincia sui canoni idrici, troppo pochi in realtà per ristorare le nostre comunità dai prelievi indiscriminati che da anni subiscono, ed uno sforzo anche con risorse comunali, siamo riusciti ad aggiungere un altro tassello importante per il mantenimento e la valorizzazione del nostro territorio. Chiunque oggi visiti il nostro paese troverà un ambiente più curato a partire dalle nostre strade ( anche se avendo qualche risorsa in più potremmo incidere meglio) dalla pulizia della vegetazione e senza dimenticare i nuovi punto fuoco realizzati e la ristrutturazioni di quelli già datati. Oggi Lagole e la Val d'Oten non sono più solo delle "belle incompiute" ma due zone che hanno trovato valorizzazione in progetti ed attività per farle conoscere. La strada della promozione e dello sviluppo turistico è dura e sicuramente in salita ma con la politica dell'attenzione e dei piccoli passi che abbiamo portato avanti in questi quasi cinque anni siamo convinti di lasciare un paesaggio sicuramente migliore di quello che abbiamo ereditato.

sabato 12 ottobre 2013

BARBADILLO SU LAGOLE

Noi dimentichiamo. Uno dei peggiori difetti del nostro popolo è quello di dimenticare: di non essere capace di soffermarsi a considerare il proprio passato, recente o remoto che sia, perché distratto dall’affannoso presente. Mentre il presente ricapitola il passato e ne riceve spiegazione e conferma. Invece, noi siamo inclini a trascorrere accanto alla nostra storia, come passeggeri sovrappensiero. Fermiamoci, qualche volta: ed avremo la possibilità di contemplare le meraviglie che precedettero quest’epoca di grigiore e di fanfaluche. Andate a Calalzo, per esempio: sarebbe località degna comunque di visita per la sua intrinseca piacevolezza, ai piedi del gigante Antelao, lambita dal celebre lago, che è tanto bello in tutte le stagioni. Ma Calalzo nasconde anche un mistero: una bellezza antichissima, che pochi fortunati conoscono e che ci parla di un passato estraneo alle rotte abituali della storia. Perché a Lagole di Calalzo, a pochi passi dal lago, sorge una collinetta boscosa, che nasconde un sito di straordinario fascino e di formidabile importanza archeostorica: un santuario celta paleoveneto, dedicato ad un culto lustrale. Perchè il santuario è, in realtà, una bellissima sorgente termale solforosa, da cui scaturiscono acque salutifere, che striano la pietra di ruggini e formano polle in cui ancora oggi è possibile bagnarsi: un luogo straordinario e pieno di una poesia senza tempo, che ha restituito stupendi reperti votivi, statuette, spade, monili, che coprono un arco che va dal III° secolo a.C. al IV d.C., quando l’originario culto veneto, forse di tipo guerriero o legato alla fecondità femminile, era da tempo stato sostituito da quello di Apollo. Da questo piccolo gioiello, nascosto tra gli alberi di Lagole, emana ancora un senso di sacro e di mistero, legato anche alla tradizione delle “Anguane”, creature acquatiche del mito dolomitico, la cui credenza arriva quasi ai nostri giorni. Dunque, se una volta si esortavano gli Italiani alle storie, oggi è lecito esortarli alla memoria: memoria dei luoghi e delle cose, dei manufatti e delle impronte che i  nostri antenati hanno impresso, ahimè delebilmente, nella nostra terra.Calalzo trattiene e protegge uno scampolo importante di questa memoria, che merita, certamente una deviazione, una sosta, una riflessione: perché questa memoria non muoia per sempre.
A cura di Marco Cimmino

EQUILIBRI E PROGRAMMI DEL NOSTRO BILANCIO

Nel Consiglio Comunale del 25 settembre scorso abbiamo presentato la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio. Nel link che trovate  qui ho pubblicato la delibera da cui potrete leggere cosa abbiamo fatto nel corso del 2013 e cosa contiamo di fare prima ella fine di quest'anno. Credo, ma io sono ovviamente di parte, che con le esigue risorse a nostra disposizione siamo riusciti oltre che a mantenere un paese pulito ed ordinato, anche a supportare, specialmente le famiglie, in un momento di oggettiva difficoltà. Sono finiti per i comuni i tempi del "ben godi". Oggi più che mai siamo chiamati a scelte anche difficili. Dobbiamo aver ben chiare le priorità da perseguire. Facile in momenti come questi fare demagogia ed avere magari programmi che prevedono interventi a "destra ed a manca" , ben altra cosa è affrontare e risolvere problemi reali con le risorse economiche sempre più esigue. Il voto responsabile della minoranza testimonia non solo come il nostro lavoro sia riconosciuto da chi, come loro, conosce quali siano le reali situazioni in cui versano le casse degli enti locali ma anche la bontà delle nostre iniziative per non far mancare i servizi ai cittadini di Calalzo.

LE SCHEDE OSPEDALIERE

Pubblico il testo, così come mi è stato girato dal Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Ulss1 Jacopo Massaro, delle schede ospedaliere.  Si tratta di quanto licenziato dalla quinta commissione regionale. Guardate con attenzione e fatevi un'idea su quelle che saranno le differenze rispetto ad ora. A questo link tutte le info su tutti gli ospedali veneti. Gli elaborati sono tratti dal sito www.leopadrin.com .

mercoledì 9 ottobre 2013

DOLOMITIBUS, LA RASSEGNA DI OGGI


I NOSTRI PROGETTI SOCIALI IN REGIONE

Ho inviato oggi all'Assessore Sernagiotto, come da sua richiesta, i progetti sociali che la nostra Amministrazione porta a vanti rispetto alla disabilità. L'ho fatto con una punta di orgoglio che mi deriva  dal fatto di aver, grazie anche alla collaborazione dell'Ulss1 e di altre amministrazioni comunali, portato avanti una serie di iniziative che hanno trovato il favore proprio dei ragazzi e delle loro famiglie (vedi articolo a proposito ). Credo che l'integrazione attraverso il lavoro sai la ricetta giusta e noi intendiamo implementare i servizi e le attività da svolgere con il supporto fondamentale di volontari e associazioni sensibili al tema. Voglia infatti arricchire l'Orto Didattico ( leggetevi qui il diario ) con l'acquisto di una serra per allungare la stagione di lavoro. Un impegno costante quindi che come la terra sa dare buoni frutti.