mercoledì 20 marzo 2013

ZAIA D'ACCORDO SUL BANDO SEPARATO PER TRENI E BUS BELLUNESI!

Ecco l'articolo dal Corriere delle Alpi di oggi con la posizione del Governatore Zaia sulla nostra proposta di un bando separato da quello veneto per il trasporto bellunese (leggila qui). Nella foto accanto la scansione del pezzo, cliccarvi sopra per ingrandire.
Zaia sul problema ferrovie: «Un bando per i treni bellunesi? È un’idea da coltivare»
CALALZO - I sindaci del Cadore non hanno nessun dubbio: le linee ferroviarie che attraversano la provincia di Belluno vanno privatizzate. Lo chiederanno loro stessi nell’incontro chiesto con il presidente della Regione, Luca Zaia, e con l’assessore ai trasporti, Renato Chisso. E Zaia ha risposto ieri di sì. Il prossimo anno scade il contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato e la Regione rimetterà in gara il servizio di trasporto pubblico. «Chiederemo al presidente Zaia», anticipa il sindaco De Carlo di Calalzo, che «nel 2014 venga pubblicato un bando esclusivamente per le linee ferroviarie non elettrificate, in modo che queste, anziché essere chiuse come nelle previsioni che oggi possono esse fatte, restino aperte e funzionino in puntuale sinergia con il trasporto su gomma». De Carlo viaggia parecchio in pullman e in treno. L’altro ieri si è fiondato su una corriera da Calalzo verso Belluno. «Il pullman è partito a 10 minuti di distanza dal treno. Queste sovrapposizioni sono inammissibili». In questi giorni lo stesso sindaco ha raccolto un dossier con ben cento problemi come questi evidenziati dai pendolari su rotaia e su gomma. Dossier che, una volta completato, presenterà al presidente Zaia e all’assessore Chisso. «I bellunesi, che per viaggiare non si servono dell’auto (e fanno benissimo), non possono continuare ad essere bistrattati, fino al punto di dover rinunciare al servizio pubblico». Ieri il presidente Luca Zaia ha anticipato la disponibilità a considerare le richieste dei sindaci. «L’attuale contratto di servizio l’abbiamo ereditato, per il prossimo, nel 2014, è ovvio che considereremo il panorama di tutte le offerte, a livello internazionale. È logico imbastire una gara d’appalto che risolva tutti i problemi, a partire da quelli del disservizio denunciati dai sindaci». La battaglia di De Carlo, infatti, non è esclusivamente sua, ma di tutti i primi cittadini dei Comuni attraversati dal treno. Comune è la preoccupazione per il nuovo orario estivo che prevede, fra l’altro, la sostituzione dei convogli – ad esempio da Conegliano verso Vittorio Veneto e Ponte nelle Alpi – con pullman, la cui tempistica carica di flessibilità gli orari di arrivo. Francesco Dal Mas