La frase "chi laora par comun no contenta mai nissun" è una di quelle frasi che mi sarò sentito ripetere cento volte in questi quattro anni. L'ultima volta ieri sera dal buon Toni Mola dopo che gli avevo confidato di come fossi rimasto deluso dalle critiche post Cena Popolare. Non che le critiche svolgendo questo compito, che resta per me bellissimo e pieno di stimoli (quello del sindaco ), non si mettano in preventivo, ma sentirsele rivolgere dopo una serata di assoluto successo come quella di mercoledì sera brucia alquanto. Sinceramente sulle manifestazione estive mi sentivo abbastanza tranquillo visto che anche quest'anno il calendario (nella foto) è quanto mai ricco anche grazie alle associazioni che ci danno una mano. Basterebbe dargli un'occhiata e, a dire il vero chi lo fa se ne rende assolutamente conto, per notare come siano rarissimi i giorni senza un evento: da quelle culturali con presentazione di libri, a quelle sportive fino a quelle più propriamente di intrattenimento e popolari. Ci hanno dato una mano associazioni, privati ed anche operatori commerciali ( che si sono proposti!!!) e tanti volontari che come noi amano questo paese. Il resto ce lo abbiamo messo noi cercando già dalla primavera di coordinare le manifestazioni e "riempire i buchi" per garantire a paesani e turisti una Calalzo assolutamente viva. Credo che l'obiettivo anche quest'anno sia stato centrato investendo ben poche risorse pubbliche contando invece molto sulle risorse umane. C'è poi un'altra frase in dialetto bellunese che il direttore della NIs di Belluno mi ripeteva spesso durante la mia seppur breve esperienza in quella società ed era questa: " mi farie...mi avarie fat.." ( io farei, io avrei fatto..). Bene anche per quelli che magari aspettano che un gruppo tiri e faccia per poi criticare confermo la mia più piena disponibilità anche personale, e per chi no lo abbia ancora lascio anche il mio telefono 3486189238, a dare una mano ad organizzare eventi e qualunque cosa ritengano di "mettere in piedi" in qualunque zona del paese. Aldilà dello sfogo per cose che credo coinvolgano chiunque si spenda per la propria comunità, ribadisco che continuerò tenendo la barra dritta nei metodi ed i modi che hanno caratterizzato tutto il nostro mandato. Tra meno di un anno la gente giudicherà se abbiamo lavorato bene e se meritiamo di lavorare ancora cinque anni. Ormai ci conoscono, sanno chi siamo e come siamo, se preferiranno essere amministrati da altri con altri programmi ed altri metodi PAX. Ricordo che a Calalzo da più di 25 anni un'amministrazione in carica non viene rieletta per il secondo mandato, ci sarebbe quindi ben poco di che stupirsi. A noi resterà comunque la stima e l'apprezzamento di chi ha visto il paese rinascere sotto il profilo sociale, del divertimento ed anche ambientale perché sfido chiunque a dire che Calalzo, nel limite delle risorse disponibili, non sia diventato un paese pulito e curato. C'è ancora molto da lavorare sotto il profilo della mentalità e della cura anche dei dettagli ma io sono e resto fiducioso. Buon lavoro a tutti!