Il Comune di Calalzo, dopo il nuovo Statuto approvato 3 mesi fa, si dota di un “Regolamento per il sostegno ai cittadini”, elaborando fin da subito progetti per alleviare il disagio familiare. Il Consiglio comunale ha approvato il documento lunedì sera, e subito dopo la Giunta, dopo aver deliberato la settimana scorsa per l’assegnazione del bonus bebè, ha aperto un ulteriore bando per attuare immediatamente i principi sanciti dal Regolamento. “Proprio per non cadere in una logica di assistenzialismo che non ci appartiene – ha commentato il sindaco Luca De Carlo – puntiamo a favorire l’autonomia delle persone e il superamento di situazioni temporanee di bisogno non altrimenti sanabili”. Il Regolamento contiene infatti precise forme di intervento, “che attueremo – spiega il primo cittadino – attraverso l’aiuto nel pagare la retta d’affitto o le utenze, la concessione temporanea di alloggi a canone agevolato, i contributi ad associazioni che operano nel sociale per intercettare i bisogni di alcune fasce sensibili di popolazione. Non escludiamo il Servizio Civico, cioè la prestazione d’opera a favore della collettività, per valorizzare le potenzialità delle persone escluse dai processi lavorativi e favorire percorsi di mantenimento di un ruolo sociale e di partecipazione alla vita comunitaria”. I benefici saranno di volta in volta assegnati tramite bando o secondo altre modalità che il Comune renderà pubbliche, e le graduatorie verranno stilate tra i richiedenti in base al reddito del nucleo familiare, tenendo conto del principio di “forte legame col territorio” contenuto nello Statuto di Calalzo. “In un periodo di forte crisi per il Cadore – prosegue De Carlo – l’approvazione da parte dell’amministrazione comunale del Regolamento per il sostegno dei calaltini vuol essere un segnale forte che concretizzeremo via via attraverso bandi e iniziative. Al sociale, fin dal momento di insediamento della mia Giunta, abbiamo ritenuto di dare assoluta priorità, e così stiamo facendo da 18 mesi. Dopo l’approvazione del nuovo Statuto, lo scorso 21 settembre, abbiamo voluto concretizzare alcuni principi dando loro un ‘intento programmatico’ attraverso questo Regolamento. Ritengo che il Sociale non sia né debba essere considerato appannaggio solo di una parte politica: quanto fatto dalla mia amministrazione rappresenta infatti il modo migliore per dimostrare che oltre alle parole e alle intenzioni, esistono i fatti concreti”.
Seguendo proprio questa istanza, la Giunta lunedì sera ha approvato due bandi che rispondono ai principi del nuovo Regolamento.
Il Bando per il sostegno alle famiglie, che sarà attivo a giorni e reso pubblico anche attraverso il sito del Comune (www.comune.calalzo.bl.it), prevede uno stanziamento di 3.200 euro a vantaggio di 16 famiglie. Requisiti per accedere al contributo, sono l’Isee inferiore a 15.000 euro e minimo 2 figli a carico, oltre alla residenza a Calalzo di uno dei genitori da almeno 5 anni. Il sostegno si concretizzerà attraverso un aiuto al pagamento delle utenze domestiche e della tariffa rifiuti, per un massimo di 200 euro a nucleo.
Il Bonus bebè rappresenta invece un segno di benvenuto in paese ai nuovi nati a Calalzo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010. “Il Comune – spiega De Carlo – erogherà 250 euro per ogni famiglia, a dimostrazione dell’impegno e della volontà concreta di essere a fianco dei genitori, e ritenendo che ogni intervento a favore dei bambini sia un elemento qualificante della tutela della cittadinanza”. La Cassa di Risparmio del Veneto unirà al contributo del Comune altri 50 euro, che verserà su un libretto di risparmio emesso dall’Istituto di credito. “In conformità ai principi dello Statuto – conclude il sindaco – anche in questo caso il finanziamento sarà erogato a condizione che almeno uno dei genitori sia residente in paese da almeno 5 anni. Ringrazio anche i membri della minoranza che hanno dimostrato una volta di più di lavorare per il bene del paese, condividendo progetti di sicuro beneficio per la comunità di Calalzo e dimostrando che un modo diverso di fare politica esiste. Ed è quello che quest’amministrazione ha fermamente deciso di portare avanti”.