Il Comune di Calalzo stanzia 5.000 euro per offrire alle famiglie degli studenti un contributo per l’acquisto di abbonamenti del trasporto scolastico. Il bonus è destinato ai residenti in paese, indipendentemente dal tetto di reddito, che frequentino un istituto superiore distante almeno 5 chilometri da Calalzo, e perciò abbiano sottoscritto un biglietto annuale o per più mensilità per il treno o la corriera. “Tolto un anno fa dalla Provincia per mancanza di risorse – sottolineano il sindaco Luca De Carlo e l’assessore alle Politiche giovanili Antonio Da Col –, ‘Unico Studenti’ viene oggi nuovamente ripristinato dal Comune con fondi propri. Crediamo infatti che soprattutto per le terre alte della provincia sia indispensabile colmare il gap con la parte bassa del Bellunese, meglio servita dal trasporto pubblico e a minor costo. Il contributo del Consorzio Bim è positivo, ma al Cadore servono ancora maggiori risorse proprio perché la montagna ‘vera’ è decisamente più svantaggiata rispetto ad altre aree della provincia. Perciò da parte nostra continuiamo in una politica sociale concreta, che nonostante la scarsità di fondi e le crescenti necessità dei nostri cittadini non lesina un sostegno alle famiglie e ai ragazzi in questo periodo di crisi. Finchè avremo risorse a disposizione, le utilizzeremo tutte per i calaltini; per l’anno prossimo, stante la riduzione dei trasferimenti dallo Stato pari a 143.000 euro, studieremo comunque come riorganizzare il welfare dando assoluta priorità alle necessità tangibili del paese”.
L’obiettivo, grazie a questo nuovo contributo per il trasporto scolastico, è di alleviare un costo per le famiglie che in alcuni casi oltrepassa il migliaio di euro: “Puntiamo a rendere possibile per tutti, attraverso un bonus tarato sulla lunghezza degli spostamenti e al costo degli abbonamenti, una spesa non superiore ai 300 euro l’anno, possibilmente sui 270 euro anche per chi si reca ad istituti scolastici più lontani. Le istruzioni per il conseguimento del contributo saranno illustrate nei prossimi giorni, nel frattempo invitiamo le famiglie a conservare le ricevute degli ammonimenti stipulati con le società di trasporto”.