L’area di Lagole che diventa un “bar a cielo aperto”, rifugio ideale di gruppi di giovani che soprattutto al mattino e nelle ore pomeridiane consumano alcolici e si sballano senza alcuna regola. A lanciare l’allarme è il sindaco Luca De Carlo, che annuncia il pugno di ferro contro coloro “che non rispettano le regole basilari del vivere civile, provocando un danno, oltre che a se stessi, anche a tutta la cittadinanza e ad un’area a forte valenza identitaria come Lagole”.
Il fenomeno è emerso durante la Giornata Ecologica che ieri ha visto impegnati 15 volontari: nella zona dei laghetti sono state trovate oltre 100 bottiglie e lattine, abbandonate dopo l’ultima pulizia di mercoledì scorso, evidentemente ‘eredità’ di gruppi di studenti che scelgono Lagole per ubriacarsi. “Questi ragazzi – spiega il sindaco – saltano le lezioni del mattino, acquistano alcolici e li consumano sulle rive del laghetto. Contro questa cultura dell’alcolismo giovanile la mia amministrazione ha già emesso ad ottobre un Regolamento contro il consumo, la cessione e la vendita di alcolici ai minori di 16 anni, prevedendo sanzioni fino a 500 euro o un corrispondente numero di ore di lavori socialmente utili (vedi qui la delibera). Da oggi, dopo diversi mesi di informazione ed educazione sulla pericolosità dello sballo nell’età dell’adolescenza anche grazie alle campagne promosse dal camper del Sert, ho dato mandato ai vigili di applicare alla lettera l’ordinanza, punendo e sanzionando. Non spetta al sindaco l’educazione e il controllo di cosa fanno i ragazzi in orario di scuola, ma di certo è nostra prerogativa la repressione verso chi non rispetta le regole del vivere civile. Chi mi conosce sa che non sono un ‘bacchettone’ e non temo certo di diventare impopolare: tra qualche anno questi giovani comprenderanno i danni che può fare la cultura dello sballo se intrapresa fin dall’età dell’adolescenza”.
Una delle conseguenze di queste “bevute collettive” a Lagole è anche l’abbandono di lattine, bottiglie e rifiuti, che i ragazzi gettano nei sentieri, nei boschi e sulle rive del laghetto al momento di andarsene: “Come queste bottiglie sono arrivate piene, vanno anche gettate nella prima campana del vetro – dichiara De Carlo -. Una zona identitaria e di pubblico interesse come Lagole non può diventare una discarica su cui lasciare rifiuti e sporcizia i cui costi di raccolta e smaltimento sono poi a carico di tutta la cittadinanza”. E se finora il Comune e i volontari si sono fatti carico del problema, che diventa ambientale oltre che sociale, da oggi il primo cittadino è intenzionato a far rispettare anche l’ordinanza del gennaio 2010 che prevede multe fino a 500 euro per chi abbandona i rifiuti. “Siccome per taluni evidentemente non è bastato tutto questo tempo per imparare l’educazione, già da oggi scatteranno controlli severissimi e di conseguenza le relative sanzioni. Ho dato personalmente mandato alla polizia locale, affinché l’inciviltà di pochi non vanifichi il lavoro e il rispetto delle regole da parte di tutti gli altri”.
Notizia apparsa su (cliccare per leggere gli articoli):
E questo è il lancio dell'ANSA nazionale:
GIOVANI: SINDACO DENUNCIA,SIAMO DIVENTATI BAR A CIELO APERTO
RAGAZZI SALTANO LEZIONI E SI SBALLANO,COMUNE ANNUNCIA PUGNO DURO
(ANSA) - BELLUNO, 11 APR - L'area di Lagole diventa un 'bar a cielo aperto', rifugio ideale di gruppi di giovani che, soprattutto al mattino e nelle ore pomeridiane, consumano alcolici e si sballano senza alcuna regola. A lanciare l'allarme é il sindaco di Calalzo Luca De Carlo, che annuncia il pugno di ferro contro coloro "che non rispettano le regole basilari del vivere civile, provocando un danno, oltre che a se stessi, anche a tutta la cittadinanza e ad un'area a forte valenza identitaria come Lagole". Il fenomeno è emerso durante la Giornata ecologica che ieri ha visto impegnati 15 volontari: nella zona dei laghetti sono state trovate oltre 100 bottiglie e lattine, abbandonate dopo l'ultima pulizia di mercoledì scorso, evidentemente 'eredita'' di gruppi di studenti che scelgono Lagole per ubriacarsi. "Questi ragazzi - spiega il sindaco - saltano le lezioni del mattino, acquistano alcolici e li consumano sulle rive del laghetto. Contro questa cultura dell'alcolismo giovanile la mia amministrazione ha già emesso ad ottobre un Regolamento contro il consumo, la cessione e la vendita di alcolici ai minori di 16 anni, prevedendo sanzioni fino a 500 euro o un corrispondente numero di ore di lavori socialmente utili". Da oggi, dopo diversi mesi di informazione ed educazione sulla pericolosità dello sballo nell'età dell'adolescenza anche grazie alle campagne promosse dal camper del Sert, il sindaco annuncia misure ancor più drastiche. "Ho dato mandato ai vigili di applicare alla lettera l'ordinanza, punendo e sanzionando - sottolinea -. Non spetta al sindaco l'educazione e il controllo di cosa fanno i ragazzi in orario di scuola, ma di certo è nostra prerogativa la repressione verso chi non rispetta le regole del vivere civile".(ANSA). CO/ S41 QBXV
GIOVANI: SINDACO DENUNCIA,SIAMO DIVENTATI BAR A CIELO APERTO
RAGAZZI SALTANO LEZIONI E SI SBALLANO,COMUNE ANNUNCIA PUGNO DURO
(ANSA) - BELLUNO, 11 APR - L'area di Lagole diventa un 'bar a cielo aperto', rifugio ideale di gruppi di giovani che, soprattutto al mattino e nelle ore pomeridiane, consumano alcolici e si sballano senza alcuna regola. A lanciare l'allarme é il sindaco di Calalzo Luca De Carlo, che annuncia il pugno di ferro contro coloro "che non rispettano le regole basilari del vivere civile, provocando un danno, oltre che a se stessi, anche a tutta la cittadinanza e ad un'area a forte valenza identitaria come Lagole". Il fenomeno è emerso durante la Giornata ecologica che ieri ha visto impegnati 15 volontari: nella zona dei laghetti sono state trovate oltre 100 bottiglie e lattine, abbandonate dopo l'ultima pulizia di mercoledì scorso, evidentemente 'eredita'' di gruppi di studenti che scelgono Lagole per ubriacarsi. "Questi ragazzi - spiega il sindaco - saltano le lezioni del mattino, acquistano alcolici e li consumano sulle rive del laghetto. Contro questa cultura dell'alcolismo giovanile la mia amministrazione ha già emesso ad ottobre un Regolamento contro il consumo, la cessione e la vendita di alcolici ai minori di 16 anni, prevedendo sanzioni fino a 500 euro o un corrispondente numero di ore di lavori socialmente utili". Da oggi, dopo diversi mesi di informazione ed educazione sulla pericolosità dello sballo nell'età dell'adolescenza anche grazie alle campagne promosse dal camper del Sert, il sindaco annuncia misure ancor più drastiche. "Ho dato mandato ai vigili di applicare alla lettera l'ordinanza, punendo e sanzionando - sottolinea -. Non spetta al sindaco l'educazione e il controllo di cosa fanno i ragazzi in orario di scuola, ma di certo è nostra prerogativa la repressione verso chi non rispetta le regole del vivere civile".(ANSA). CO/ S41 QBXV