L'astensione di ieri, al momento di votare il Bilancio Sociale in Conferenza dei Sindaci dell'Ulss1, è la vittoria della "vera politica", quella che parte da posizioni distinte e capace di far sintesi e di essere al servizio del nostro territorio. Pur condividendo le preoccupazioni dei colleghi dell’Agordino, ed essendo io fermamente convinto dell’importanza di trattare il tema sanità in Conferenza dei Sindaci con una visione che vada oltre il proprio orticello ma che consideri la questione comprensorialmente dal punto di vista dei servizi sanitari in montagna, ho ritenuto di non votare contro al Bilancio Sociale per due motivi. Il primo è che questo è cosa distinta dalla questione Sanità: in campo sociale coi colleghi del direttivo abbiamo fatto una battaglia per il mantenimento del fondo indistinto portando a casa il risultato. Il secondo è che votare contro, anche solo per protesta, anziché astenersi, avrebbe causato il blocco dei servizi sociali sul territorio con gli ovvi gravi disagi per i nostri cittadini. A lato il pezzo odierno dal Gazzettino di Belluno (per leggerlo cliccare sull'immagine), mentre per visualizzare quello uscito sul Corriere delle Alpi cliccare qui.