Ecco un ulteriore lancio d'Ansa nazionale pubblicato oggi pomeriggio alle 17.41 dall'agenzia (successivo a quello delle 13.09).
ANSA/ GIOVANI: NEL BELLUNESE SBALLO DI MATTINA, SINDACO INTERVIENE. A CALALZO PRIMO CITTADINO DENUNCIA, SALTANO LA SCUOLA E BEVONO
(di Rosanna Codino) (ANSA) - BELLUNO, 11 APR - Lo sballo si consuma a mezzogiorno, dribblando le lezioni scolastiche, tra bottiglie di birra e superalcolici bevute a cielo aperto, nel silenzio della riva di un lago. E' il nuovo rito del branco tra gli adolescenti di Calalzo, piccolo comune del bellunese, contro il quale il sindaco, Luca De Carlo, 38 anni, annuncia il pugno di ferro. Il problema, in tutta la sua evidenza, è emerso ieri durante la Giornata ecologica che ha visto 15 volontari impegnati a ripulire le aree pubbliche dalle immondizie: nella zona dei laghetti di Lagole - un'area naturalistica termale di origine paleoveneta, incastonata tra le Dolomiti - sono state trovate 100 bottiglie e lattine, abbandonate dopo l'ultima pulizia di mercoledì scorso. Il sindaco non punta il dito contro qualche turista allergico all'uso del cestino dei rifiuti, ma verso i suoi stessi concittadini. "Sono ragazzi di qui - conferma - che saltano le lezioni del mattino, acquistano alcolici e li consumano sulle rive del laghetto".
Giovani, poco più che adolescenti, che alle lezioni in classe preferiscono lo stordimento del binge drinking, la nuova moda del bere a stomaco vuoto che viene dal nord Europa e che qui è bruciata in gruppo e all'aperto, sdraiati sulle panchine. "Contro questa cultura giovanile la mia amministrazione ha già emesso a ottobre un regolamento che sanziona il consumo, la cessione e la vendita di alcolici ai minori di 16 anni - racconta De Carlo - prevedendo multe fino a 500 euro o un corrispondente numero di ore di lavori socialmente utili". L'idea, sottolinea, è di introdurre un nuovo modo di educare gli adolescenti, visto che la pena pecuniaria viene troppo spesso pagata dal genitore senza fare troppe storie.
"La nostra ordinanza - chiarisce - dispone che l'ammenda possa essere sostituita, su richiesta del genitore, in un monte ore di lavori utili per il paese". Da oggi, dunque, dopo le campagne di informazione anti-alcol, la messa a disposizione di un nightbus estivo per evitare ubriachi al volante e un camper del Sert per allertare i ragazzi sui rischi dello sballo, il sindaco fa sul serio. "Ho dato mandato ai vigili - fa sapere, dicendosi certo che il provvedimento, dettato da ragioni sanitarie più che di ordine pubblico, non rientri tra quelli bocciati dalla Consulta - di applicare alla lettera l'ordinanza, punendo e sanzionando".
I due agenti in servizio a turno nella località dolomitica faranno le ronde in riva al lago per scovare gli alcolisti in erba. De Carlo è sicuro, peraltro, che tutti i genitori di Calalzo saranno dalla sua parte. "Chi mi conosce sa che non sono un bacchettone - aggiunge - e non temo certo di diventare impopolare, tra qualche anno questi giovani comprenderanno i danni che può fare la cultura dello sballo se intrapresa fin dall'adolescenza".
Il sindaco non ammette scusanti, neppure l'isolamento geografico a cui, giocoforza, sono costretti i ragazzi di Calalzo. "E' una motivazione risibile quella di dire che la montagna non offra nulla agli adolescenti - taglia corto -, qui c'é una miglior qualità della vita e anche il divertimento deve essere sano". (ANSA). CO/
Articolo apparso anche sul Portale LEGALITA' di Ansa.it (per leggere clicca qui)
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