“La notizia che i 40 milioni del Fondo Brancher sarebbero in arrivo e le parole del governatore Zaia sulla destinazione degli stessi ai Comuni, rappresentano per il Cadore una possibilità concreta di finanziare la Circumlacuale, opera che riteniamo imprescindibile per la promozione del territorio. Due giorni fa la Comunità Montana ha chiuso ed approvato il progetto che verrà presentato appena sarà aperto il bando, con la volontà di chiedere i finanziamenti necessari per una proposta di ampio respiro e condivisa tra le sue 9 amministrazioni, destinata ad essere volano e traino per tutta l’area. Ancora una volta abbiamo ragionato in ottica comprensoriale, come già dimostrato in altre occasioni (“Regno delle ciaspe” e la Traversata del Cadore), per dare al territorio una visione progettuale d’insieme”. Il presidente della CM Centro Cadore Pierluigi Svaluto Ferro e gli assessori Lino Paolo Fedon e Luca De Carlo (primi cittadini rispettivamente di Perarolo, Domegge e Calalzo) annunciano l’approvazione in Giunta, dopo il passaggio in Conferenza dei sindaci, del progetto per la Circumlacuale, la pista ciclabile che si snoderà attorno al lago attraverso 5 Comuni collegandosi direttamente alla già esistente Ciclabile delle Dolomiti inaugurata meno di due anni fa da Calalzo a Cortina.
Il costo attualmente stimato si aggira sui 17 milioni di euro, ma sulle opportunità di finanziamento i primi cittadini hanno le idee chiare: “Comprendiamo che si tratta di un progetto ambizioso, ma fondamentale per lo sviluppo turistico del territorio del Centro Cadore, che potrebbe intercettare i visitatori da Cortina e portarli a scoprire le bellezze di un’area unica e tutelata dall’Unesco. Per questo si potrebbero usare in parte le risorse del Fondo Brancher, che a detta del suo stesso ‘promotore’ dovrebbero essere presto disponibili, tanto più che Zaia ha annunciato la disponibilità delle stesse per progetti presentati dai Comuni. Crediamo non ci sia utilizzo migliore per un Fondo del genere, il cui scopo è appunto quello di ‘attutire’ la concorrenza con le vicine regioni e province a statuto speciale. Ecco, un’opera come la Circumlacuale ci darebbe la possibilità di investire turisticamente ed economicamente in maniera forte sul Centro Cadore; l’accordo su questo di tutti i sindaci della zona si è concretizzato in Comunità montana nell’approvazione unanime del progetto preliminare dell’opera, segnale di un impegno e di una volontà condivisi”. “In questo modo – dichiarano i tre sindaci – i visitatori giustamente attratti dall’Ampezzo avrebbero l’opportunità di scendere a valle e scoprire un’area meravigliosa come la nostra attraverso una pista ciclabile ed un giro attorno al lago che diverrebbero volano per il turismo e la promozione del Cadore intero. Le dichiarazioni rilasciate all’hotel Ferrovia da Aldo Brancher ci rassicurano sulla disponibilità dei finanziamenti del Fondo: sappiamo essere un impegno gravoso, ma siamo fiduciosi nella certezza dell’operato del Governo e di suoi esponenti che all’evidenza hanno dimostrato di apprezzare il Cadore”.
“Il progetto di Circumlacuale, studiato nei dettagli dalla giunta della CM e approvato da tutti i sindaci dei Comuni interessati – concludono i tre primi cittadini –, è l’ennesimo ragionamento di valorizzazione del territorio in ottica comprensoriale, coinvolgente, di ampio respiro che abbiamo voluto portare avanti in un anno di attività. L’opera, che fino a ieri era un auspicio, oggi è volontà di tutte le amministrazioni del Centro Cadore: per questo ci auguriamo che da Roma e dal Veneto si aprano presto i canali e i bandi per il finanziamento del progetto".