giovedì 20 gennaio 2011

LA BANDIERA DEL CADORE SVENTOLA A CALALZO!

Il Gazzettino di Belluno di domenica 16 gennaio pubblica questa lettera arrivata dal signor Giuseppe Da Sacco:
Il Gazzettino di Belluno, pag. 23 - 16.1.2011
BANDIERA CAMBIATA, SGARBO DI CALALZO ALLA MAGNIFICA
Suggerisce lo Zingarelli che le bandiere sono un’«insegna, simbolo dell’ideale, o dell’opinione a cui ci si ispira, per cui si lotta; simbolo pure della libertà, della scienza, del progresso». Le bandiere, aggiungiamo noi, sono pure un anello di congiunzione tra passato e presente un qualcosa «di pregio» per distinguersi, per abbagliare immagini di località, che pur con le loro peculiarità, hanno pochi riflettori alla propria portata. La Magnifica Comunità di Cadore, per tutti i comuni del comprensorio dolomitico, tuttora, è il «centro di gravità» permanente per quanti si vogliono «abbeverare» alla fontana della cultura, scoprendone i «segreti» di un trascorso che non c’è più, ma che ci ha insegnato moltissimo. Non è, in tale contesto, affatto accidentale, che a Pieve, in Magnifica, vadano in scena convegni di spessore dilatati a 360 gradi, coinvolgendo sovente le problematiche che tengono in scacco lo stesso Cadore. Insomma un ente non necessario, pur se taluni la pensano diversamente, che si prodiga per far scoprire le gemme (e non solo conoscitive) della terra tizianesca, formicolante di «curiosità» di ogni tipo. Conseguentemente far garrire lo stendardo della Magnifica è un esercizio... quantomeno sensato. In altro ordine di idee è entrato il Comune di Calalzo che, di punto in bianco, ha... ammainato quella bandiera, rimpiazzandola con un’altra, la più «nobile» e fosforescente insegna dell’Europa. Vabbè che i tempi e pure le mode cambiano, ma un cadorino si sente più cadorino o europeo? Una cosa, però, è assodata: la «trovata» non è stata delle migliori. Anzi lascia molto a desiderare...
Giuseppe Da Sacco, Cadore

Il Gazzettino di Belluno, pag. 23 - 20.1.2011
Ecco la mia risposta, pubblicata dal Gazzettino di oggi 20 gennaio:
VESSILLO CADORINO, PRIMA NEL CUORE!
Rispondo volentieri al signor Giuseppe Da Sacco che si meraviglia della presunta assenza della bandiera della Magnifica Comunità del Cadore dal municipio di Calalzo. Probabilmente il lettore si è recato nel municipio sbagliato, o a "lasciar desiderare" (cito) è il suo orientamento, perchè posso assicurarvi che quel vessillo garrisce da sempre proprio dal balcone del mio ufficio, e non è stato certo sostituito dalla "fosforescente" (?) bandiera europea. La bandiera del Cadore, però, prima che sventolare da un pennone, sventola in ognuno di noi, nel nostro orgoglio di sentirci cadorini e nel nostro agire quotidiano. Concordo invece con Da Sacco sull'importanza della Magnifica Comunità: io stesso ho di recente scritto al presidente Bortolot affinchè si faccia promotore di corsi per amministratori o per giovani che vogliano impegnarsi per la collettività, essendo fondamentale essere preparati e ritenendo questo un compito peculiare alla Magnifica.
Luca De Carlo, Sindaco di Calalzo