lunedì 10 gennaio 2011

BILANCIO REGIONALE: LE CONSIDERAZIONI DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DELL'USL 1 CHE DOMANI PORTEREMO A VENEZIA

Queste sono le considerazioni della Conferenza dei Sindaci dell' Uls 1 in merito al Bilancio 2011 del Veneto, espresse in un documento che domani porteremo a palazzo Ferro Fini nell'ambito dell'audizione in Consiglio regionale.
Desideriamo esporre le preoccupazioni di tutta la comunità bellunese (agordina, dell'Alpago, del Longaronese e Zoldo, del Cadore, Comelico e Ampezzo) riguardo i tagli al sociale previsti dalle proposte di legge n. 134 e n. 135 della Giunta Regionale del Veneto. Ci permettiamo di portare la voce non solo dei 51 comuni che rappresentiamo, ma anche di quegli altri soggetti che assieme agli stessi comuni e la Ulss, con la quale abbiamo predisposto le note che vi stiamo trasmettendo, sono i pilastri delle fondamenta che compongono il sistema del welfare locale regionale: le cooperative sociali e le organizzazioni di volontariato che a loro volta hanno inviato i loro documenti. In particolare l'Unione Provinciale di Belluno di Federsolidarietà-Confcooperative ed il Comitato d'Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno.
Angelo Paganin
Quattro i punti che desideriamo sottoporre:
1. Richiesta urgente di ripristino integrale del cosiddetto “Fondo Indistinto", ovvero il “Fondo regionale per le politiche sociali – sostegno e promozione dei servizi sociali: Contributi alle Aziende Ulss per la gestione dei servizi sociali”. Come da ns. nota inviata il 23 dicembre scorso, il taglio complessivo regionale di 20 € milioni significa per la Ulss n. 1 di Belluno una riduzione di 1 milione di euro. Alla luce di quanto esposto siamo però disponibili, fin d'ora ad introdurre modifiche concrete nel sistema assistenziale per poter affrontare questa indubbia fase di difficoltà economica: la rivisitazione degli standard dei servizi dei disabili, per pazienti psichiatrici, per minori; la definzione dei criteri di compartecipazione per la fruizione dei servizi; la identificazione dei servizi prioritari; la ridefinizione dei LEA, la definizione dei costi standard dei servizi, sono tra le varie azioni che questa Conferenza dei Sindaci, assieme alla Direzione Strategica dell'Ulss e agli altri soggetti del territorio (cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e sindacati), è disponibile ad affrontare con il consenso ed il concorso della Regione del Veneto. Con tutti questi soggetti ci siamo incontrati il 29 di dicembre per informare delle conseguenze al sistema dei servizi, alle famiglie e agli utenti nell'eventualità del non ripristino del fondo. E' stata condivisa la necessità di una valutazione partecipata per verificare l'appropriatezza e l'essenzialità dei servizi e conseguenti costi. Siamo del parere che l'emergenza si possa affrontare con uno spirito di solidarietà e responsabilità, con scelte politiche di equità che prescindono da valutazioni di opportunità e che ricerchino il bene comune per il quale tutti si sono resi disponibili all'obbligo di impegno.
De Carlo e Franceschi
2. All'interno del Fondo per la Non Autosufficienza, abbiamo verificato che è stato azzerato il contributo dello Stato di € 28.864.521,00 che servivano a finanziare gli assegni di cura che sono gli aiuti alle famiglie che assistono gli anziani in casa (per l'Ulss n. 1 di Belluno trattasi di € 579.370,00). Chiediamo che la diminuzione sia concentrata su questa voce, ma non su altre componenti/voci del Fondo che invece andrebbero a intaccare servizi strutturati (servizi residenziali, semiresidenziali e diurni). Non ci sono più i 15 milioni di euro inseriti nell'allegato B della CR n. 129 del 23.11.2010 “Riparto Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, art. 5, LR del 18.12.2009, per l'anno 2010, previsti nel riparto per adeguare le impegnative di residenzialità anziani e disabili del 2,5% sul valore 2009. Di fatto a valore costante delle impegnative anno 2010 delle impegnative il monte delle impegnative disponibili per ogni ambito Ulss si riduce del 2,5%. Se effettivamente la riduzione dovesse essere mantenuta, chiediamo che a livello di ogni singola Ulss si lasciata la possibilità di effettuare accordi a livello locale per lasciare invariato il numero delle impegnative mediante l'abbassamento del valore delle stesse al 2009 (- 2,5%), a a seguito di accordi fra le singole Conferenze dei Sindaci e la rete delle strutture per gli anziani e le strutture per disabili. Tali accordi locali sono finalizzati a scegliere l'opportunità di garantire l'accesso a più persone anche con un valore delle impegnative leggermente ridotto in ragione di un principio di solidarietà.
3. Fondo per la Non Autosufficienza – solo per Ulss n. 1 di Belluno. Nel 2011 il Fondo deve obbligatoriamente essere adeguato per garantire la copertura su base annua delle 57 impegnative che la Regione del Veneto ci ha assegnato a fine settembre 2010 (€ 965.000,00 su base annua). Ricordiamo che il Fondo complessivo per la nostra Ulss ammonta a € 21.011.650,00 di cui € 15.304.090,00 per la residenzialità anziani che dai dati della quarta trimestrale dell'Azienda Ulss n. 1 di Belluno registra una maggiore spesa di € 138.500,00 anche a fronte di un utilizzo solo parziale delle nuove 57 impegnative (mesi ottobre – dicembre 2010). Occorre a nostro avviso ripartire il Fondo in modo diverso tra le Ulss e verificare la congruenza dei fondi rispetto il numero delle impegnative non solo per l'area anziani ma anche per l'area della disabilità rispetto alle unità di offerta autorizzate all'esercizio e/o accreditate.
4. Ci permettiamo di evidenziare anche il problema delle Case di Riposo (che a Calalzo sappiamo essere questione annosa, visto che il numero limitato dei posti ha reso la gestione insostenibile, ndR) a gestione comunale diretta o tramite società partecipate vincolate al 40% della spesa per il personale che però devono garantire gli standard regionali a parità di utenza. Chiediamo una iniziativa forte della Regione del Veneto nei confronti dello Stato affinché vi sia una deroga, come è stato fatto per il settore della sicurezza, per il settore dei servizi alla persona ed in particolare per l'area della disabilità e quella degli anziani.
Il presidente della Conferenza dei sindaci dell'Usl 1 Angelo Paganin
Il sindaco di Cortina d'Ampezzo Andrea Franceschi
Il sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo