Casa di riposo di Calalzo, Comune e Cooperativa Le Valli alla stretta finale. E’ previsto in settimana l’incontro decisivo tra il sindaco Luca De Carlo e il presidente della Cooperativa Le Valli per cercare una soluzione all’ipotizzata chiusura della struttura che oggi, a fronte di una disponibilità di 25 posti dopo i lavori di adeguamento realizzati nel 2009, ospita 17 anziani autosufficienti, tra cui soltanto 3 calaltini. “La casa di riposo – spiega il primo cittadino – ha un deficit medio annuo di gestione di 130mila euro, proprio perché non riusciamo a saturare tutta l’offerta di posti. Anche se avessimo tutta l’offerta completa, il Comune dovrebbe comunque impegnare 70.000 euro del bilancio per colmare il deficit, oggi interamente a carico dell’amministrazione. Per noi risulta un costo insostenibile di fronte sia alla necessità di provvedere ad altre spese contingenti nel Settore Sociale, sia perché gli anziani calaltini ospitati nella struttura sono di fatto soltanto 3. Per colmare in parte l’ammanco, l’amministrazione che mi ha preceduto ha stabilito di aumentare le rette per gli anziani a 1400 euro mensili, cifra fuori mercato e quasi doppia rispetto a quella corrisposta presso l’analoga struttura di Tai (800 euro) e tuttavia ancora insufficiente a ripianare il deficit di gestione. Ho prospettato quindi una soluzione al presidente della Cooperativa Le Valli, e in settimana ci ritroveremo per decidere in merito. Oggi il Comune non può e non riesce ad accollarsi un debito di questa portata, pesantissimo per la nostra tesoreria”.
La soluzione prospettata da De Carlo contempla l’affidamento alla Cooperativa dell’intera gestione della struttura e del suo funzionamento, devolvendole l’importo complessivo delle rette versate dagli anziani. L’amministrazione contribuirebbe in aggiunta con una cifra adeguata, mentre in capo a Le Valli sarebbero altri servizi sul territorio necessari alla comunità che utilizzerebbe personale e strumenti oggi già operativi in Casa di riposo. “Credo di aver messo sul piatto sia le esigenze de Le Valli che quelle del Comune – dichiara De Carlo – Mi auguro che sia raggiunto l’accordo da entrambe le parti, perché comprendo benissimo l’importanza di una casa di riposo per le famiglie e per gli anziani, oltre che la necessità di preservare i posti di lavoro degli addetti della Cooperativa. La soluzione che ho prospettato è potenzialmente vantaggiosa per ambo le parti, ma se anche il presidente de Le Valli trovasse la stessa antieconomica, di fatto confermerebbe l’impossibilità di procedere con questi costi a carico oggi interamente della comunità calaltina. Cosa che io sostengo da tempo, e che se fosse confermata anche dal presidente certificherebbe la possibilità di seri problemi di bilancio al Sociale del mio Comune se si continuasse con questo sistema. Penso comunque che stanziare una cifra spropositata per la Casa di riposo tolga fondi alle altre esigenze del paese. Come ho più volte sostenuto, le politiche per la terza età si fanno anche mantenendo a Calalzo gli adulti e i ragazzi: investire su di loro significa garantire agli anziani in primis la vicinanza dei loro cari e la possibilità di trasmettere alle più giovani generazioni quell’enorme patrimonio culturale, storico ed identitario di cui i nonni sono custodi”.
Il tentativo di “salvare” la casa di riposo è, quindi, oggetto di riflessione sia da parte del sindaco che del presidente della Cooperativa. L’incontro tra le parti avverrà in settimana.