lunedì 15 novembre 2010

RIFIUTI: UMIDO +330%, SECCO -29%: A CALALZO BOLLETTE INVARIATE GRAZIE A DIFFERENZIATA E ALL’IMPEGNO DEI CITTADINI



“In pochissime settimane siamo passati da un rapporto tra rifiuto umido e indifferenziato di 1 a 16, a cifre che oggi si attestano in frazione di 1 a 3. Questo, nonostante l aumento derlle tariffe di smaltimento, ci ha consentito di non aumentare la bolletta per i cittadini, che anzi da due mesi stanno contribuendo in maniera corretta a separare l’immondizia secca da quella umida utilizzando i cassonetti distribuiti a settembre”. Il sindaco di Calalzo Luca De Carlo, a due mesi dall’introduzione della nuova raccolta differenziata per l’umido, rende noti i dati che certificano la spinta ecologista intrapresa dal territorio.
“Rispetto all’ottobre del 2009, lo scorso mese siamo passati da un rapporto umido/secco di 1/16 a uno di 1/3. La Provincia a metà 2010 ha stabilito che tutti i conferimenti dovessero essere fatti presso lo stabilimento ‘Maserot’ di Santa Giustina con un conseguente aumento del costo dello smaltimento per il Comune da 95 a 202 euro. Se non avessimo intrapreso la raccolta differenziata dell’umido, avremmo dovuto ovviamente adeguare a questo aumento le bollette in capo ai cittadini. La strada che abbiamo scelto tutela l’ambiente e i residenti di Calalzo, visto e considerato il loro impegno nell’incrementare fin da subito la percentuale di umido differenziato diminuendo in contemporanea il secco. Questo ha consentito di ridurre il peso dell’RSU affidato ad Ecomont, mantenendo invariati i costi per il Comune e per i cittadini. Segnale, una volta di più, di una politica del fare che conduce a risultati già sensibili dopo poco tempo”. Due mesi fa a Calalzo è partito il nuovo sistema di conferimento per il rifiuto umido: sono stati distribuiti circa 1000 bidoncini ad opera di volontari, coordinati dal consigliere di minoranza delegato Chiara Egitto. “Da quanto rileviamo – dice De Carlo – i nuovi contenitori sono stati immediatamente utilizzati. Abbiamo intrapreso contemporaneamente una campagna informativa anche attraverso il gazebo in piazza, incrementando i controlli alle piazzole per evitare gli ecofurbi. Tutto questo, unito all’impegno dei cittadini, ha ridotto già ad ottobre la quantità di immondizia indifferenziata RSU, nel cui smaltimento sta il costo più alto per il Comune, portandola da 48 a 34 tonnellate (-29%, dato su stesso mese 2009), mentre l’umido correttamente separato e conferito è salito da 3 a 10 tonnellate (+330%)”. La chiave del risparmio per i residenti sta quindi nel separare il più possibile l’immondizia umida dal rifiuto secco: “Coi numeri di un anno fa, saremmo stati costretti ad aumentare le bollette. Oggi invece siamo sulla strada giusta per un ecologismo dei fatti, a dimostrazione che la questione dei rifiuti non si tratta né si risolve con slogan, ma sporcandosi le mani. Al di là del risparmio nelle tariffe, una corretta differenziata porta ad un minor inquinamento della nostra montagna tutelata dall’Unesco. Non possiamo tollerare, come Comune di Calalzo ma anche come Cadore, di essere la maglia nera in Veneto quanto a percentuali di differenziata. La strada è quella giusta ma non dobbiamo adagiarsi sugli allori . Dobbiamo lavorare assieme ad Ecomont, azienda partecipata dalla nostra Comunità Montana, per arrivare in breve tempo ad un sistema porta a porta di raccollta del secco consci che solo così saremmo in ggrado di ridurre ancor di più la quantità conferita. Puntiamo a diventare un comune virtuoso anche per il dato della raccolta dei rifiuti, e per farlo serve l’impegno di tutti come finora c’è stato quello di moltissimi residenti, dei commercianti, dei baristi nell’adeguarsi in tempi rapidi al nuovo metodo”. (per leggere l'articolo e il volantino cliccare sulle immagini che si visualizzeranno in formato stampabile)