Sono partite giovedì sera a Calalzo le “ecoronde”, pattuglie della Polizia locale contro i furbetti del cassonetto, ovvero coloro che, risiedendo in comuni limitrofi, arrivano in paese e scaricano nelle isole ecologiche ogni tipo di rifiuto indifferenziato. La volontà di arginare il fenomeno arriva dal sindaco Luca De Carlo, che qualche giorno fa ha sorpreso un furgone depositare un enorme scatolone di immondizia non separata accanto ai cassonetti. “Una tonnellata di rifiuto solido urbano – dice De Carlo – ci costa da alcuni mesi 202 euro a fronte dei precedenti 95. L’unica soluzione per non aumentare le bollette è incrementare la percentuale di immondizia umida conferita. Uno sforzo per i nostri cittadini, che l’hanno accettato di buon grado impegnandosi da settembre a separare gli scarti alimentari dal secco, il cui rapporto anno su anno è passato da 1/16 a 1/3. Ora non troviamo giusto che il mancato rispetto della legge da parte di ‘ecovandali’ non residenti in paese costituisca un aggravio di spesa per i calaltini e il Comune, che da parte sua già stanzia 335.000 euro l’anno per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Non vogliamo sentir parlare di ‘indole punitiva’ o ‘agguati’ alle isole ecologiche da parte della nostra Polizia locale ma soltanto di rispetto per la legalità e soprattutto per i miei cittadini che hanno sempre pagato la tariffa e non è giusto che si sobbarchino i costi del secco di chi abita fuori comune”. Le “ecoronde” in paese sono quindi partite giovedì sera, con i vigili impegnati nella sorveglianza delle isole ecologiche più “fuori mano” del paese, dove più spesso e più facilmente possono verificarsi episodi di abbandono di rifiuti indifferenziati da parte di non calaltini. Due le sanzioni comminate ad altrettanti automobilisti non residenti nel territorio comunale, sorpresi ad abbandonare dei sacchetti di immondizia secca nei cassonetti. La contravvenzione ammonta a 150 euro, secondo quanto stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso 21 gennaio che recita: “E’ fissato in € 150 l’importo dovuto a titolo di pagamento in misura ridotta a seguito della violazione del divieto di conferire rifiuti nei cassonetti stradali a tutti coloro che non siano residenti nel comune di Calalzo o che non dimorino nello stesso per turismo e altri motivi”. “Naturalmente abbiamo iniziato con le pattuglie il giovedì – conclude De Carlo – ma d’ora in poi i vigili usciranno ‘a caso’ durante tutti i giorni della settimana. Mentre altrove si discute di togliere tonnellate di rifiuti dalle strade, da noi l’’emergenza’ è la massima riduzione possibile della percentuale di rifiuto secco portata a smaltimento, proprio per non aumentare le bollette a carico di miei cittadini. Ciò testimonia che la differenziata non è solamente un sistema di raccolta rifiuti ma un atteggiamento mentale”.