M’illumino… di meno, in Comune di Calalzo: ma non meno luce, bensì meno costi per le casse del municipio e meno consumo d’energia. Segno più invece all’energia pulita e al risparmio sulle bollette, che oggi gravano sui calaltini per circa 35mila euro l’anno. A giorni verrà installata in 74 postazioni nel territorio comunale la nuova illuminazione a basso consumo, che garantirà le stesse prestazioni della precedente a vapori di mercurio, ma con un contenimento dei costi del 40% rispetto all’attuale e con un abbattimento sensibile delle spese di manutenzione. Una rivoluzione, per un comune di non grandi dimensioni, resa possibile grazie ad una convenzione con il Consorzio BIM che ha investito allo scopo 10mila euro (6mila quelli stanziati dall’amministrazione municipale). “L’impianto d’illuminazione oggi esistente – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Da Col – è vetusto e dal 2007 ci è costato in manutenzione oltre 34mila euro. Oltretutto i consumi sono elevatissimi, visto che parliamo di circa 285mila Kwh all’anno per un totale di 34.700 euro di bollette in media ogni 12 mesi. Cifre sproporzionate ai tempi e alla volontà di contenere la spesa in un periodo di crisi e di tagli ai trasferimenti ai Comuni. Sapendo che il BIM eroga contributi ai municipi che vogliono passare da un’illuminazione stradale a vapori di mercurio ad una a più basso consumo, ci siamo attivati per tempo ed oggi possiamo dire di aver conseguito un traguardo essenziale per Calalzo. All’anno risparmieremo circa 15mila euro di bollette e sicuramente gran parte delle spese di manutenzione che ci impegnano circa 11mila euro ogni 12 mesi”.
“Essenziale è soprattutto passare dalle parole ai fatti – aggiunge il sindaco Luca De Carlo -, cioè ad un ecologismo del fare che in pochissimi mesi consentirà di ammortizzare le spese da noi sostenute per le nuove lampade grazie a un sostanziale risparmio sulla bollette per gli anni a venire. Mi sento di ringraziare per questo il Consorzio Bim, anche per il messaggio che oggi mi consente di dare ai miei cittadini: contenere i costi si può e si deve, sia per il risparmio economico, sia per la tutela dell’ambiente che è la nostra eredità più preziosa da ricevere e da trasmettere”. “Il Comune di Calalzo non sta agendo solo sull’illuminazione pubblica a basso consumo – conclude De Carlo –. Da pochi giorni si è iniziata la raccolta differenziata del rifiuto umido, il cui scopo è esattamente lo stesso: dividere le immondizie in casa per contenere i costi di smaltimento e comunque per inquinare di meno. I primi dati sono già incoraggianti. Se oggi quindi i miei cittadini fanno un sacrificio per dividere i rifiuti e risparmiare energia, noi amministratori dobbiamo dare altrettanti e maggiori segnali nella stessa direzione. Questo intervento sull’illuminazione pubblica, possibile anche grazie al Bim, ha esattamente lo stesso scopo”.
(per leggere il pezzo di Maria Ioppi su "Il corriere delle Alpi" cliccare sull'immagine in alto ed ingrandirla)