Il Comune di Calalzo tra le “buone pratiche” per quanto riguarda gli spazi per i giovani nella Pubblica Amministrazione. Il sindaco Luca De Carlo relazionerà domani a Mezzolombardo (Trento) in una due-giorni organizzata dalla Consulta Giovani locale, dal Progetto Giovani “Ritorno al Futuro” e dalla Provincia autonoma di Trento, con il titolo “Chi ci ha ridotti in questo Stato?” (vedi qui di cosa si tratta).
“Io e altri quattro amministratori afferenti ad Avviso Pubblico – spiega De Carlo – descriveremo ai ragazzi le nostre esperienze, gli elementi qualificanti che riescono a fare spazio ai giovani, a valorizzare le loro competenze e i loro desideri, a creare opportunità, a favorire la loro partecipazione democratica alla vita della comunità locale. Non sono necessarie formalità o scimmiottamenti di ciò che fanno gli adulti, a Calalzo non l’abbiamo mai fatto: abbiamo dato spazio negli anni ai ragazzi e alle loro progettualità attraverso i bandi di Gioventù attiva e Gioventù Protagonista, educandoli al volontariato come strumento per combattere la cultura dello sballo e per sfruttare al meglio il proprio tempo”.
I ragazzi che parteciperanno al convegno di Mezzolombardo saranno circa 300, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, più alcuni universitari. L’organizzazione è a carico del Forum Giovani, che ha come partners nazionali, tra gli altri, il Gruppo Abele, Avviso Pubblico, L’Impronta, la Cooperativa Vedogiovane, oltre a molte amministrazioni pubbliche. “Purtroppo i nostri ragazzi – dichiara De Carlo – sono sfiduciati riguardo alla politica, sia locale che nazionale, e le recenti indagini lo dimostrano. Prevale lo sconforto, ma anche la voglia di andarsene dal proprio paese per fare esperienze altrove. In molti di loro però c’è un legame forte con la propria terra, per la quale ci chiedono di poter lavorare in modo gratuito. Questi giovani, a Calalzo, sono il nostro patrimonio, e sono decine in un municipio di 2.200 anime. Uno zoccolo duro che gli amministratori pubblici debbono saper coltivare e, perché no, introdurre alla buona politica, se è vero come è vero che il nostro Consiglio comunale ha una fortissima presenza di under-35 e che vediamo sempre più necessaria una Scuola di Amministrazione per le ‘giovani leve’ desiderose di impegnarsi concretamente per il paese”.