“Non potevamo far mancare alle famiglie un supporto logistico fondamentale in un momento di crisi per garantire ai ragazzi il diritto allo studio. Anche per le casse comunali non è un periodo facile, ma dobbiamo darci delle priorità e i nostri giovani sono una di queste”. Sarà l’amministrazione di Calalzo a sopperire alla mancata reintroduzione da parte della Provincia di Unico Studenti, mettendo a disposizione 5.000 euro di fondi propri che verranno assegnati con specifica graduatoria alle famiglie con figli che studiano negli istituti più lontani e che risiedono in paese da almeno 3 anni.
“Non abbiamo creduto giusto che le fasce più deboli debbano scegliere la scuola in base a dove essa ha sede e non a seconda dell’indirizzo di studi – spiegano il sindaco Luca De Carlo e l’assessore alle Politiche Giovanili e Lavori pubblici Antonio Da Col -. Calalzo e il Cadore in questo modo patirebbero un isolamento ancora maggiore, limitando le scelte e sottraendo servizi alla parte alta del Bellunese. Per dare ai nostri giovani il diritto di scegliere e per garantire un supporto alle famiglie, da sempre in cima alle nostre priorità, la Giunta comunale ha reperito risorse per alleviare il disagio conseguente alla soppressione di Unico Studenti”. Questo perché rispetto a un anno fa l’abbonamento annuale della corriera, cancellato il contributo della Provincia, passa da 234 euro a quasi 500. Quello del treno, utilizzato da molti giovani calaltini per raggiungere Belluno, addirittura li supera: “Per distribuire equamente la somma a disposizione – proseguono De Carlo e Da Col – chiediamo alle famiglie unicamente il reddito Isee e l’esibizione dell’abbonamento stipulato con Dolomitibus o Trenitalia per la frequenza degli istituti scolastici fuori sede. Stileremo pertanto una graduatoria contribuendo fino a un massimo del 30% sul totale dell’abbonamento a seconda del reddito e dell’indicatore familiare, considerando la residenza in paese da almeno 3 anni”.
I nuovi giochi alla materna di Calalzo |
La copertura da parte del Comune dei disagi per la soppressione di “Unico” va in parallelo ad altri interventi dell’amministrazione per gli studenti. Non ultimo il Bonus Libri, un contributo di 150 euro per l’acquisto dei testi scolastici per gli studenti di prima media e prima superiore, “le classi che debbono sostenere i costi maggiori”, spiegano De Carlo e Da Col. Ma gli interventi a favore delle scuole e dei ragazzi si estendono anche alle scuole elementari, con l’asfaltatura del piazzale che versava in una situazione indecorosa, e della materna (vedi foto a destra): “E’ stato completamente risistemato lo spazio esterno e l’accesso dal parcheggio da via Martiri. Inoltre abbiamo acquistato nuovi giochi investendovi 11.000 euro, abbiamo sostituito la cuoca in congedo per maternità, e nonostante le difficoltà ben note per le casse comunali abbiamo deciso di non aumentare il costo del trasporto e la retta a carico dei genitori, che resta tra le più popolari della provincia. Tutto questo perché siamo convinti che le scelte amministrative migliori si debbano basare sulla famiglia e sulla sua permanenza in paese, per mantenere vivo il tessuto sociale anche a favore delle fasce più anziane”.