Prestiti aumentati del 50% in un anno, e postazioni Internet “prese d’assalto” soprattutto da ragazzi e da turisti. Parte da questi numeri, più che incoraggianti, la volontà dell’amministrazione di Calalzo di lanciare ancora di più la Biblioteca, attraverso iniziative sociali e culturali che prenderanno il via già dal prossimo marzo. E’ il sindaco Luca De Carlo a rendere noti i dati sulla fruizione del servizio: “Nel 2010 abbiamo concesso ben 1.897 prestiti di libri rispetto ai 1.300 del 2009, ma è in aumento anche il ‘giro’ dei volumi provenienti da altre biblioteche provinciali (415, erano 278) e prestati alle stesse, mentre è in leggera crescita anche il numero di richieste, spesso per motivi di studio, di volumi da fuori provincia (22, nel 2009 16). Insomma, la Biblioteca di Calalzo ha visto salire nello scorso anno i suoi utenti attivi, cioè quelli che hanno richiesto almeno un prestito, che sono passati da 261 a 313”.
Dati assolutamente positivi, che si punta ad incrementare ulteriormente anche attraverso la tecnologia: “Abbiamo rilevato – spiega De Carlo – che il servizio Internet è sempre più richiesto,447 gli accessi nel 2010, e per questo rivedremo costi e modalità di accesso per migliorarlo ulteriormente. Vogliamo anche offrire ai ragazzi delle giornate specifiche per avvicinarli alla Biblioteca, che diventerà un centro aggregativo importante, una struttura nuova, più attraente. Per questo, grazie all'aiuto di Claudia Ientile la stanza per i più piccoli è rinata, e con la preziosa collaborazione della signora Marcella finalmente la biblioteca ha un aspetto decisamente più ordinato”.
“Continua poi anche la collaborazione con l'Istituto Ladino che ringrazio perchè, nonostante una riduzione di organico, non ha voluto far mancare un servizio molto apprezzato dai nostri utenti. E da marzo - annuncia De Carlo - partirà un ciclo di incontri serali per fare della Biblioteca un centro culturale per tutta la cittadinanza. Pensiamo ad una collaborazione con ‘Avviso pubblico’, e quindi a una rassegna sulla criminalità in Veneto, sui fatti di cronaca che hanno radici qui e ad esempio sulla Mala del Brenta. Ma anche ad incontri sulla comunicazione, sull’importanza della stampa e dei media per la diffusione delle iniziative degli Enti pubblici e sul ruolo dell’ informazione”.
“Continua poi anche la collaborazione con l'Istituto Ladino che ringrazio perchè, nonostante una riduzione di organico, non ha voluto far mancare un servizio molto apprezzato dai nostri utenti. E da marzo - annuncia De Carlo - partirà un ciclo di incontri serali per fare della Biblioteca un centro culturale per tutta la cittadinanza. Pensiamo ad una collaborazione con ‘Avviso pubblico’, e quindi a una rassegna sulla criminalità in Veneto, sui fatti di cronaca che hanno radici qui e ad esempio sulla Mala del Brenta. Ma anche ad incontri sulla comunicazione, sull’importanza della stampa e dei media per la diffusione delle iniziative degli Enti pubblici e sul ruolo dell’ informazione”.