lunedì 2 settembre 2013

GIOCO D'AZZARDO, SE NE PARLA A CALALZO

la locandina dell'incontro
Appuntamento da non perdere quello di giovedì 5 settembre alle 20.30 in Sala Consiliare "Norma Cossetto" a Calalzo. Presenteremo infatti il libro "Nel paese dei balocchi. In Cammino contro il gioco d'azzardo". Il libro racconta  l'esperienza di Filippo Torrigiani, già assessore al comune di Empoli e responsabile del gruppo di lavoro "Comuni per un gioco responsabile", nel contrasto del gioco d'azzardo. Sarà l'occasione per puntare i fari su un fenomeno dilagante ed in continua crescita che in molti casi "rovina letteralmente le esistenze". Oltre all'autore saranno presenti: il Direttore Generale dell'Ulss1 Dott. Faronato ed il Direttore del SERD di Belluno, Dott. Alfio De Sandre, che con il suo intervento ci darà la fotografia del gioco nella nostra provincia. Ricordo che il gioco d'azzardo in Italia ha un fatturato di circa 80 miliardi di euro anche se negli ultimi anni la percentuale di risorse che rimangono all'Erario è sensibilmente diminuita segno che sono le lobbies affaristiche a trarne sempre maggior profitto. Ma il problema della diminuzione delle entrate per lo Stato non è nulla a confronto del pericolo sociale che questo fenomeno crea ed al conseguente costo sociale che ne deriva. L'Italia, sebbene l'Organizzazione Mondiale della Sanità lo indicasse già dal 1980, ha riconosciuto la patologia da gioco come vera e propria malattia solo a seguito dell'approvazione del Decreto Balduzzi. Oggi è inserita finalmente nei LEA ( livelli essenziale di assistenza ). Ma la strada per rendere efficace il contrasto a questo fenomeno è ancora lunga e tutta in salita: scarsità di risorse sia umane che finanziarie, rendono difficile ogni iniziativa delle regioni a cui sono state girate le competenze. Laddove si è lavorato lo si è fatto grazie alla buona volontà ed alla sensibilità dei singoli. L'appuntamento, grazie alla disponibilità dell'autore che sarà presente, vuole portare un contributo per la presa di coscienza dell'urgenza nel definire politiche serie di contrasto ma anche di cura nei confronti di chi oggi soffre di questa malattia spesso nascosta ma terribilmente pericolosa.