giovedì 13 giugno 2013

LA BEFFA DELLA TARES: INUTILE SOSPENDERE L'IMU SE POI CI FREGANO CON I RIFIUTI!

In questi giorni ci stiamo concentrando sulla predisposizione del bilancio di previsione 2013 anche se abbiamo ben poche certezze circa le risorse che avremo a disposizione. Due però sono i paletti fissi su cui dobbiamo costruire il nostro documento: un ulteriore taglio di 137.000 € e la nuova Tares. La diminuzione di trasferimenti si aggiunge a quella dell'anno scorso (143.000 €) e praticamente si traduce in una diminuzione di 140 € per cittadino in soli due anni. Nonostante questo siamo riusciti a mantenere invariate le imposte locali e addirittura siamo riusciti ad abbassare la tassa sui rifiuti. Ora però, con i nuovi criteri imposti dallo Stato, rischiamo di vedere vanificati tutti i nostri sforzi dall'introduzione della Tares. I coefficienti imposti alle attività commerciali infatti si tradurranno in un vero e proprio salasso per chi oggi cerca di sopravvivere ad una crisi che morde davvero. Il Governo "delle larghe fregature" usa poi le Amministrazioni Comunali come "esattori": ci chiedono di incassare infatti la nuova gabella da 30 centesimi al metro quadro che nulla ha che fare con i rifiuti ma che i cittadini dovranno versare ad uno Stato ingordo e spendaccione. Mi riprometto nei prossimi giorni di fornire maggiori dettagli sulla questione Tares proprio perchè ci si renda conto della sua profonda iniquità.