giovedì 29 novembre 2012

PRIMARIE ANNULLATE, ALMENO FACCIAMO LE PROVINCIALI. FIGURACCIA CHE GLI ELETTORI NON DIMENTICHERANNO

“In un momento in cui domina l’antipolitica coi suoi slogan e il Pd è capace di mettere in scena Primarie da 3.100.000 elettori, il Pdl decide di annullare ogni consultazione popolare. Una figuraccia che non solo non mi trova d’accordo, ma che gli elettori non dimenticheranno facilmente. La gente vuol scegliere, anche i propri rappresentanti al Parlamento. Chiedo perciò al Coordinamento provinciale di organizzare autonomamente entro il 20 gennaio le primarie del Pdl bellunese. Sono a disposizione per questo scopo, preoccupato che in caso contrario il partito perda anche quello zoccolo duro che nel tempo ha mandato giù scandali, comportamenti inadeguati, casi di malagestione, solo perché ancorato a valori di centrodestra”.
Così il sindaco di Calalzo Luca de Carlo dopo aver appreso che il Pdl ha revocato le primarie previste per il 16 dicembre per scegliere il candidato premier. “E’ una sconfitta per la democrazia, e per chi vuole riappropriarsi della vera politica. Da giugno nel Pdl era in atto un tira e molla tra primarie sì e primarie no, e adesso vengono annullate con la scusa che è troppo tardi. Siccome non ho il Dna da suddito, dico senza problemi che quanto successo dimostra come l’attuale Pdl sia una oligarchia chiusa a cambiamento e rinnovamento, che la voce dei giovani e della Meloni sia minoritaria nell’apparato di partito ma maggioritaria nel Paese reale. Non condivido la decisione del partito, ma credo che a livello territoriale non sia tutto perduto e si possa comunque raccogliere consenso organizzando le Primarie provinciali. Mi metto a disposizione del coordinatore Stefano Ghezze per questa consultazione attorno al 20 gennaio, e lo faccio fin da subito, cosicché ancora una volta come scusa non si possa addurre che è ormai tardi”.