lunedì 5 novembre 2012

ALTRE DUE INIZIATIVE PER I NOSTRI GIOVANI...


Il Comune di Calalzo mette un altro tassello nel Progetto “Gioventù attiva”, che da un anno e mezzo ha creato una rete di giovanissimi volontari pronti a darsi da fare per il paese e a dedicargli tempo prezioso. “Abbiamo deciso – spiegano il sindaco Luca De Carlo e l’assessore Antonio Da Col – di proseguire nell’opera di contrasto alla cultura dello sballo, motivo per cui è nato il Progetto, l’ennesimo della nostra amministrazione a vantaggio dei ragazzi calaltini. Gioventù Attiva può oggi vantare una rete di decine di giovani, per lo più delle scuole superiori e dell’Università, che hanno deciso che il volontariato in paese è il modo migliore per rendersi utili senza buttare il loro tempo in sballi di gruppo, in pomeriggi alcolici o cadendo nell’uso di stupefacenti. Alla nostra opera di educazione e di coinvolgimento di questi ragazzi, oggi si aggiunge un altro tassello: regaleremo loro l’ultimo libro di Beppe Severgnini, ‘Italiani di domani’, e sottoscriviamo l’abbonamento a ‘Il giornale di San Patrignano’ che sarà a disposizione in Biblioteca di tutti gli adolescenti. Li invitiamo a leggerlo con assiduità”.
Lo scopo, spiegano i due amministratori, è duplice: “Con il libro puntiamo ad essere di sprone ai nostri giovani perché prendano in mano il loro futuro, senza piangersi addosso ma diventandone davvero protagonisti. Non sono necessari i massimi sistemi ma alcuni ‘indirizzi’ di percorso, come dei ‘segnali stradali’ che possano accompagnarli nelle scelte che faranno. La rivista di San Patrignano, invece, è scritta e redatta da chi oggi è in Comunità proprio perché ha sbagliato, perché gli è mancato un sostegno prima, perché ha ascoltato cattivi maestri, perché ha imboccato il percorso che sembrava più semplice ed invece si è rivelato il peggior fallimento. Ma è anche simbolo del fatto che dagli errori ci si può rialzare, trasmettendo a chi è più giovane le informazioni corrette per indirizzarlo a fare diversamente, e documentando il lettore sugli effetti della droga e su quelli che sono invece gli esempi positivi. In questo modo Calalzo agisce ancora una volta a supporto dei suoi ragazzi, respingendo in maniera concreta gli attacchi di chi sostiene che le Istituzioni non sono accanto ai giovani nel loro percorso educativo, o peggio, il pessimismo di chi li considera solo soggetti che vogliono andarsene dalla propria terra perché non sono pronti a costruirne il futuro”.