giovedì 5 gennaio 2012

CORTINA NON E' LA GOMORRA DELLE DOLOMITI! IL FISCO FACCIA CONTROLLI ANCHE AL SUD

Ecco l'Ansa uscita oggi alle 14.57 con le mie dichiarazioni riguardo ai controlli del Fisco a Cortina. Piena solidarietà al sindaco Franceschi e a tutti i cortinesi onesti, definiti su La Repubblica" di oggi "tutti evasori" ed abitanti della "Gomorra delle Dolomiti" (per leggere l'articolo di Francesco Merlo cliccare qui).
FISCO: SINDACO CALALZO, AL SUD NON CONOSCONO SCONTRINI FISCALI. CORTINA CHIEDA DANNI A CHI LA DIPINGE COME GOMORRA DOLOMITI 
(ANSA) - CALALZO (BELLUNO), 5 GEN - "L'ho detto al sindaco Franceschi: se io fossi un cittadino di Cortina mi costituirei parte civile per chiedere i danni a chi, sui quotidiani di oggi, sta cercando di svilire la città e farla passare per la Gomorra delle Dolomiti". Sfoga così tutta la sua rabbia il primo cittadino di Calalzo, Luca De Carlo, comune vicino alla 'perla delle Dolomiti', commentando il lavoro degli ispettori dell'Erario nella località ampezzana e il clamore negativo sui media.
Pur ribadendo che "i controlli sono giusti e vanno fatti", De Carlo critica "la teatralità dei controlli, che hanno svilito un territorio e la sua gente, facendola passare per delinquente". E aggiunge: "se gli ispettori fossero andati a Capri o Taormina probabilmente la percentuale di evasione scoperta sarebbe 20 volte superiore. Ammesso che al Sud sappiano cosa sono gli scontrini fiscali". Per il sindaco di Calalzo - che dice di solidarizzare, "pur da non leghista", con il governatore Zaia - "c'é la classica disparità di trattamento: da una parte un Paese che tira, il Nord, dall'altra un Paese che è al traino del primo da anni e dove si evadono molto di più le tasse". (ANSA).
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