mercoledì 5 ottobre 2011

LAVORI SOCIALMENTE UTILI AL POSTO DI MULTE ANCHE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: CALALZO FIRMERA' ACCORDO COL TRIBUNALE DI BELLUNO

“Partiamo oggi da due dati di fatto: il primo è il dovere di ogni amministratore di attivarsi per far risparmiare soldi pubblici nell’erogazione di servizi ai cittadini. Il secondo è la necessità di venire incontro a chi riceve condanne pecuniarie, come nel caso di abuso di alcol alla guida, per evitare che la sanzione da pagare gli rovini la vita”. Per questo, annuncia il sindaco Luca De Carlo, la Giunta delibererà nella seduta di mercoledì di stipulare una convenzione col Tribunale di Belluno per consentire ai condannati per vari reati di sostituire la multa con un equivalente di lavori utili alla collettività.
“Calalzo in questo modo si rende disponibile ad accogliere soggetti destinatari di condanne pecuniarie importanti, per avviarli ad una attività gratuita a favore dei cittadini – spiega il sindaco -. La nostra amministrazione non è nuova all’uso di lavoratori socialmente utili: nei due anni di mandato ne abbiamo utilizzati diversi, e di recente siamo riusciti a contenere la spesa per il personale in carico al Comune anche attraverso una collaborazione con la Cooperativa Cadore per l’impiego di chi è senza ammortizzatori sociali”.
“Noi siamo per regole certe – prosegue il sindaco – e per il loro rispetto assoluto: chi sbaglia va punito. In materia di guida in stato di ebbrezza, oggi, si nota una forte discrepanza tra le regole infrante e la conseguente pena. Da quando siamo stati eletti abbiamo condotto iniziative e campagne di sensibilizzazione sull’irresponsabilità di bere prima di mettersi al volante, con ordinanze contro l’uso di alcol da parte di minori di 16 anni, con la presenza costante del camper del Sert alle feste paesane, e non ultimo col supporto al Nightbus. Dall’altra parte è purtroppo vero che giovani o padri di famiglia, che certamente hanno sbagliato, si trovano a pagare una sanzione assolutamente sproporzionata. La nostra amministrazione intende perciò venire incontro ai cittadini (e sono già parecchi) che vogliono lenire una situazione che rischia di acuire un disagio sociale, dando loro la possibilità di rendersi utili al Comune con il loro lavoro gratuito. Il protocollo con il Tribunale di Belluno va proprio in questa direzione, sfruttando una possibilità concessa dalla legge e che diventa vantaggiosa sia per l’amministrazione pubblica, sia per i cittadini, sia per i multati”.