
Bollette dei rifiuti abbattute del 20%, Imu al minimo e comunque inferiore di 2 punti rispetto all’Ici di un tempo. Due novità contenute nel Bilancio di previsione approvato ieri dal Consiglio comunale di Calalzo, e pur in un momento di tagli agli Enti locali (ammontano a
75.000 euro i minori trasferimenti decisi dal Governo Monti nei confronti del municipio cadorino) segna il passo nell’alleggerimento più che sensibile della pressione tributaria sui cittadini.

“Grazie ad una razionalizzazione delle risorse pubbliche – dichiara il sindaco Luca De Carlo –, e grazie ai calaltini che ci hanno seguiti nell’incrementare la differenziata quanto più possibile, possiamo dire oggi che l
e prossime bollette dei rifiuti saranno inferiori mediamente del 20% rispetto alle attuali, praticamente per circa 50 euro a famiglia. Per quanto riguarda l’
Imu sulle prime case, prima dell’abolizione da parte del Governo Berlusconi era al 6 per mille con una detrazione di 103 euro, mentre oggi la mettiamo ai minimi, cioè al 4 per mille con detrazione di 200 euro, e al 7,6 per mille
sulle seconde. Abbiamo deciso di mantenere quest’ultima aliquota per non penalizzare le oltre 200 famiglie residenti in paese che sono anche possessori di un ulteriore immobile che per ragioni di mercato non affittano e non produce reddito. Pertanto abbiamo fissato l’aliquota alla soglia di legge, senza inasprire ulteriormente l’imposizione fiscale attuale”.